Assegnazione dei campi da calcio, bufera a Corbetta
Stadio e campo di via Repubblica assegnati alla nuova società creata da un gruppo di genitori, a piedi l'Asd Corbetta calcio 1921.
L’annuncio in pompa magna è arrivato mercoledì: lo stadio di via Verdi e il campo di via della Repubblica saranno gestiti da una nuova società calcistica, l’Asd Calcio Corbetta, che ha battuto «ai punti» nella gara la storica società Asd Corbetta calcio 1921. Il sindaco Marco Ballarini ha presentato ufficialmente alla città la nuova realtà guidata da Luigi Cacciapuoti che, insieme ad altri genitori di baby calciatori, l’anno scorso ha messo in piedi la nuova realtà.
La posizione del sindaco
«Dopo l’improvvisa disdetta ricevuta dall’Amministrazione da parte dell’Asd Corbetta 1921, abbiamo fatto i conti con il timore che nessuno volesse o potesse gestire i nostri campi di calcio. Invece, grazie alla forza della nostra comunità, un’associazione di genitori si è aggiudicata la gestione – ha spiegato il primo cittadino - Inizia un nuovo glorioso capitolo per il calcio di Corbetta, in cui ill calcio diventa davvero uno sport per tutti e aperto a tutti». Il riferimento alla querelle con la storica società guidata da Renzo Bassetto è evidente, anche se il sindaco lancia accuse generiche a chi «ha diffuso notizie false e tendenziose gettando nel panico tantissimi genitori di Corbetta per fini personali». Parla di questione politica e non economica dietro alla scelta della storica società di dare disdetta: «Lo ha dimostrato il fatto che si è riproposta, dopo aver detto di avere problemi economici, nonostante un aumento delle spese a carico del gestore, dal 15 al 20%», dice riferendosi anche a legami di natura politica del presidente con le forze di minoranza. La decisione, presa dalla commissione giudicatrice, è andata a premiare, secondo il sindaco, la corrispondenza tra le proposte progettuali della nuova realtà coi criteri del bando, più incentrati su inclusione ed educazione.
«Prevede la realizzazione di una squadra di calcio femminile, l’inclusione sociale nello sport del calcio grazie alla collaborazione, tra gli altri, con La Quercia e la Dynamo Camp, ma soprattutto l’investimento nel settore giovanile e l’attenzione ai nostri giovanissimi che vivono il calcio come passione e sport per stare insieme, come un vero momento educativo».
Quando ricordiamo al sindaco che l’Asd Corbetta calcio 1921 è una società storica e che si sente fatta fuori, replica: «Hanno dato loro la disdetta, nessuno li avrebbe cacciati e non potevamo permettere che i ragazzi restassero a piedi». E sulla prima squadra aggiunge: «Quella nuova partirà dal basso? Beh non può far peggio dell’attuale squadra che continua a retrocedere».
La società di Bassetto chiede gli atti
«La nostra società compie cent’anni ed è costretta a emigrare». E’ l’amaro commento del presidente dell’Asd Corbetta calcio 1921, Renzo Bassetto, dopo la comunicazione dell’assegnazione dei campi da calcio di viale della Repubblica e via Verdi a un’altra società, nata solo qualche mese fa.
Il presidente non sembra stupito, dopo la guerra fredda iniziata da tempo col Comune: «Prima ci hanno ridotto drasticamente il contributo, da 8.000 a 1.200 euro, poi non hanno ascoltato le nostre ragioni e, in tutta risposta ci hanno detto che il baretto è abusivo e va abbattuto; ora sostengono che l’altra società ha presentato un progetto ricco di progetti inclusivi. A dire il vero lo abbiamo fatto anche noi».
Il presidente annuncia un accesso agli atti per visionare tutta la documentazione e valutare eventuali ricorsi, ma non ci sta a passare per quello che si è fatto fuori da solo: «Il sindaco Marco Ballarini parla di verità, la sua, ma è disonesto - incalza - Ci accusa di interessi politici, quando le porte della società sono sempre state aperte a tutti e, in tanti anni di storia, abbiamo ben collaborato con Amministrazioni di colore diverso. Semmai è lui a farne una questione politica e a mettere da parte chi non la pensa come lui. E pensare che dobbiamo festeggiare il centenario».
Un gruppo di genitori ha vinto il bando
Il neopresidente della nuova società Asd Calcio Corbetta, l’avvocato Luigi Cacciapuoti è carico di entusiasmo, ma non nega di non aver gradito le polemiche seguite all’aggiudicazione del bando. «Si trattava di un bando pubblico, aperto a chiunque, per la gestione di strutture che non sono della società, ma della città – afferma – Col mio studio e con la collaborazione di realtà associative del territorio, abbiamo messo a punto 20 pagine di progetti che hanno ricevuto il punteggio più alto. Non capisco la polemica, né i dubbi subito sollevati da alcuni consiglieri di minoranza presenti in fase di aggiudicazione, in una procedura del tutto trasparente e contro i cui criteri nessuno aveva fatto ricorso».
La storia della nuova associazione è recente: «A seguito della disdetta dei campi da parte della storica società, altri papà ed io abbiamo pensato di metterci in gioco, perché temevamo che venisse meno l’opportunità di giocare a calcio in città. Non nascondo che la gestione del settore giovanile non mi piacesse e avevo anche fatto qualche rimostranza, caduta nel vuoto - prosegue l’avvocato - Abbiamo così studiato il bando, contattato partner che ci aiutassero a confezionare il progetto, frutto di un bel gioco di squadra. Subito c’è stata intesa con tante realtà locali, su tutte Dynamo camp di cui Andrea Salis è ambasciatore».
Quale l’obiettivo? «Abbiamo pensato cosa volesse dire soddisfare l’interesse pubblico. Non solo i tifosi della prima squadra, che per noi è secondaria, ma bambini, famiglie, adolescenti. Questo è solo il primo passo, la vera sfida inizia ora».
Dura stilettata della Lega
«Rammarico e grande tristezza nel cuore, si interrompe la storia centenaria dell’Asd Corbetta 1921 nel nostro paese. Non possiamo non sottolineare la totale insipienza, se non la colpevole azione del sindaco, che non ha voluto alcun modo venire incontro alle richieste dell’Asd Corbetta 1921, cercando una positiva mediazione economica. Registriamo che anziché lavorare con il buon senso del padre di famiglia, ci sono stati una serie di strappi gratuiti contro l’Asd Corbetta 1921, che lasciano un oscuro alone di sospetto in merito alle reali intenzioni. Mentre l’Amministrazione Lega-Balzarotti lavoró alla creazione e alla realizzazione della nuova palestra per riportare a casa il basket, il sindaco Ballarini conclude il suo mandato eliminando il Corbetta calcio 1921 nell’anno del suo centenario».