Casorezzo-Busto Garolfo

Solter: il Tar boccia il ricorso di Salviamo il Paesaggio

Il Tar si è espresso sul ricorso portato avanti dal comitato Salviamo il Paesaggio contro l'azienda Solter.

Solter: il Tar boccia il ricorso di Salviamo il Paesaggio
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Il Tar si è espresso con una sentenza relativa ad un ricorso presentato nel 2016 dal comitato locale di Casorezzo Salviamo il Paesaggio-Difendiamo i Territori che verteva sulla legittimità delle discariche al Parco del Roccolo.

Solter: la decisione del Tar

Il Tar, la cui decisione è diventata ufficiale nel pomeriggio di ieri, giovedì 27 maggio 2021, ha dichiarato l’intero ricorso e i motivi aggiunti come epigrafe inammissibili. Il motivo? Sostanzialmente un vizio di forma, la mancata notifica all’azienda Solter.
In aggiunta, il comitato dovrà pagare le spese di lite in favore di Città Metropolitana, per un valore di 4.000 euro.

Le parole di Salviamo il Paesaggio

Ha spiegato la portavoce del comitato Giuliana Cislaghi:

"Il nostro era il ricorso in assoluto più completo e più documentato. Abbiamo contestato sia la creazione della nuova discarica sia le irregolarità amministrative, tecniche e ambientali della discarica in chiusura. E abbiamo presentato le nostre ragioni ben prima del ricorso dei Comuni e ben prima dell’Aia. Si sono attaccati ad un cavillo assolutamente non giustificato, contestato da subito dal nostro legale, tenendo presente che anche per i Comuni Città Metropolitana aveva sollevato il problema delle mancate notifiche a Solter. E questa scusa fu utilizzata anche in un’altra circostanza, quando venne rigettata la richiesta di sospensiva nei confronti della vecchia discarica in chiusura nel 2018".

"Chiedevamo la tutela della salute dei cittadini"

Ha poi continuato Cislaghi:

"Chiedevamo la tutela della salute dei cittadini ma con quella storiella della mancanza di notifiche, appoggiata, avallata e sostenuta da Città Metropolitana il Tar aggirò le nostre richieste. Il nostro pensiero è che anche questa volta il Tribunale abbia deciso di non decidere, facendo il gioco di Città Metropolitana a tutela di Solter. Andammo anche fisicamente alla ricerca della sede dell’azienda per approfondire le circostanze delle mancate notifiche, scoprimmo che all’indirizzo segnalato non risultava nemmeno il loro campanello: fornimmo al Tar addirittura le foto. E ora la mancata accettazione delle raccomandate inficia ancora il parere espresso da un giudice? Che ha dribblato tutte le motivazioni, non prendendole nemmeno in considerazione? C’è decisamente qualche cosa che non va. Città Metropolitana ha tentato di delegittimare addirittura il nostro diritto ad opporci. Incredibile per uno Stato democratico. Una vicenda emblematica di uno stato di democrazia che rasenta lo zero. Un default totale".

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