Gaggiano

Ammazzati più di 500 piccioni

La spiegazione della guardia venatoria: "Necessario per salvare il riso".

Ammazzati più di 500 piccioni
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Cittadini sugli scudi per quella che è stata definita da qualcuno la «mattanza dei piccioni»: ha suscitato forti reazioni anche quest'anno l'attività di una guardia venatoria di Città metropolitana e di un operatore faunistico impegnati a Gaggiano in una attività di contenimento e abbattimento di piccioni per proteggere le colture di riso.

Ammazzati più di 500 piccioni

Durante le operazioni sono stati abbattuti 544 esemplari. Diverse le voci che si sono levate sui social, e qualcuno si è anche rivolto alla Polizia locale e ai carabinieri con preoccupazione per gli spari e per l'uccisione dei volatili. Tutte attività tuttavia assolutamente autorizzate da Città metropolitana.

"Necessario per evitare danni al riso"

Ha deciso così di prendere parola e raccontare la propria attività proprio la guardia venatoria impegnata venerdì, Lino Bernacchi. Che spiega: «Sono consapevole di aver causato disturbo. Però, purtroppo l’abbattimento di piccioni è necessario per evitare danni alla semina di riso, e non programmabile, dato che si è formato un numero di circa 10mila piccioni sui campi adiacenti all’alzaia Naviglio Grande. Di conseguenza, io e un mio operatore faunistico siamo intervenuti per limitare i danni».

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