Corbetta

Antonio Cipriano guiderà il centrosinistra alle elezioni

Classe '67, docente a Castano, un trascorso nelle Acli si pone come l'alternativa all'attuale maggioranza.

Antonio Cipriano guiderà il centrosinistra alle elezioni
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Antonio Cipriano guiderà il centrosinistra alle elezioni di Corbetta. Docente di Diritto ed economia all'Istituto Torno di Castano, classe 1967, sposato, ha un passato nel mondo dell'associazionismo cattolico (Acli) e si pone come prima alternativa politica in vista delle elezioni amministrative 2021, in agenda ad ottobre.

Antonio Cipriano guiderà il centrosinistra alle elezioni

Cipriano sarà sostenuto da Pd, Sinistra per Corbetta e lista civica Il Gabbiano. Già individuata, in caso di vittoria, la sua vice: Marialuisa Giordanino, numero uno di Sinistra per Corbetta. La squadra di assessori si definirà in caso di vittoria.

Il ticket con Giordanino

Il "ticket" è stato presentato ufficialmente mercoledì 12 maggio nella sala Grassi di via Cattaneo, insieme a qualche anticipazione del programma. Aldo Ateri (SpC) ha introdotto l'alleanza ritrovata nel centrosinistra, che dal 2019 lavora, con tavoli e confronto, al progetto elettorale oggi incarnato dal docente di origine campana. Un ritorno alla vecchia tradizione politica, con una sguardo al futuro: giovani, istruzione, formazione e digitalizzazione sono infatti temi chiave del progetto "Noi Corbetta", che punta ad "aggregare, condividere e costruire". "Basta alla politica delle divisioni, sì ad un percorso che si va costruendo e aperto ad altre persone, realtà e gruppi". Invito diretto alla società civile e al movimento 5 Stelle, per ora ancora ai margini della competizione. In sala presente, come uditrice, la capogruppo grillina Cecilia Cesati. 

Porte aperte

Una politica della proposta, del mettersi al servizio, ma anche della trasparenza e della legalità, come ha rimarcato il tandem Cipriano- Giordanino, che ha chiarito le regole della competizione: rispetto reciproco e confronto civile, "senza coltelli tra i denti". Cipriano si dice pronto ad "ascoltare le esigenze della città, a ripristinare consulte associative  e a ridare voce a tutti, nella diversità". Il primo atto? "Una scelta culturale e di campo, daremo la cittadinanza onoraria a Liliana Segre". Tra le idee, una diversa gestione della pandemia: "Meno bonus e più servizi, aiuti mirati a non a pioggia, fasce Irpef progressive", riflettori accesi sulle politiche giovanili (creando anche spazi di co-working e auspicando alla creazione di un istituto agrario sul territorio), gioco di squadra col territorio sui macro-temi. Un impegno per il museo del legno, coinvolgendo l'associazione Magugliani, per il rilancio turistico con un'app apposita e, soprattutto, il tema dell'area Consorzio, da coordinare con la proprietà e la Soprintendenza. Tema chiave anche la digitalizzazione e le nuove frontiere tecnologiche.

Mattina: "Basta capi, spazio al coordinatore"

Nel suo discorso, il primo candidato ufficiale della competizione non ha fatto mancare frecciatine indirette al sindaco uscente, Marco Ballarini, rafforzate dalla chiosa finale di Salvatore Mattina (Il Gabbiano): "Non faremo una campagna di slogan, basta ai politici di professione, siamo cittadini al servizio della città. Tre i punti chiave: uomini e donne della porta accanto; basta alla logica del capo-podestà che decide, Antonio è un coordinatore; passiamo dalla legalità imposta a quella vissuta".

 

 

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