Accam, addio a Europower dopo vent'anni
Concluso il lungo matrimonio con la società gallaratese, la gestione del termovalorizzatore sarà temporaneamente interna in attesa della nascita della NewCo per il rilancio dell'impianto di Borsano.
Accam, finisce un'epoca.
Accam, Europower "restituisce" l'inceneritore dopo averlo gestito per oltre vent'anni (dall'agosto 2000)
Dopo vent'anni di matrimonio con Europower, la gestione dell'impianto sarà temporaneamente interna in attesa della NewCo a cui spetterà il rilancio del termovalorizzatore di Borsano. A mezzanotte di ieri, venerdì 30 aprile 2021, è infatti terminato il contratto che legava l'azienda gallaratese, attiva nel settore dal 1979, allo stabilimento che sorge a Busto Arsizio, a pochi passi dal confine con Magnago. L'inceneritore, quindi, è stato "restituito" in tutto e per tutto ad Accam. Un rapporto, quello con Eurpower, che durava continuativamente dall'agosto del 2000 e che era stato confermato nel corso degli anni visto che l'azienda attualmente guidata dall'amministratore delegato Tommaso Girola aveva poi puntualmente vinto tutti i successivi bandi di gara, l'ultimo dei quali otto anni fa. L'atto è stato firmato allo scoccare della fine di aprile da l'ad di Europower e dal presidente del cda di Accam Angelo Bellora.
I 23 dipendenti continueranno a essere impiegati per tre mesi in Accam, poi la palla passerà alla NewCo
Sono una cinquantina le persone che lavoravano, direttamente o indirettamente, per Europower all'interno dello stabilimento. I 23 direttamente dipendenti dell'azienda gallaratese continueranno a essere impiegati per tre mesi in Accam. La formula sarà quella del "distacco", capitalizzando quindi anche il know-how acquisito nel corso degli anni, in attesa della costituzione della NewCo (Agesp, Amga e Cap si spartiranno le quote) alla quale poi spetterà la successiva assunzione del personale che sarà addetto alla gestione dell'impianto.
Nella foto di copertina: Tommaso Girola, ad di Europower, e Angelo Bellora, presidente del cda di Accam