Arrestato uno spacciatore in stazione a Garbagnate Milanese
Nella circostanza, sono state identificate 76 persone
Controlli a della Polizia di Stato nell'area ferroviaria del Parco delle Groane: arrestato uno spacciatore in stazione a Garbagnate Milanese.
Arrestato uno spacciatore in stazione a Garbagnate Milanese
Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Milano sono stati impegnati in controlli serrati nell'area ferroviaria del Parco delle Groane nella provincia di Monza Brianza e Milano, da tempo interessata da un'intensa
attività di spaccio. Nella circostanza, sono state identificate 76 persone: una è stata deferita all'Autorità Giudiziaria per violazione delle norme sugli stranieri ed un'altra segnalata alla Prefettura quale
consumatrice di droga. Nelle adiacenze della stazione di Garbagnate Milanese, è stato arrestato un cittadino marocchino di 42 anni per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con un altro soggetto rimasto, al momento, ignoto e per resistenza a Pubblico Ufficiale.
I poliziotti hanno seguito un gruppo di tossicodipendenti che entravano nell'area boschiva adiacente il suddetto impianto ferroviario. All'interno della vegetazione, hanno notato due stranieri che confezionavano e vendevano sostanze stupefacenti. Quando si sono qualificati, uno dei due si è scagliato contro di loro ingaggiando una violenta colluttazione prima di venire bloccato e consentendo così al suo complice di allontanarsi con la droga.
E' stato però intercettato uno degli acquirenti il quale ha consegnato circa 1 grammo di eroina comprata dai suddetti stranieri.
L'arrestato è stato portato nelle camere di sicurezza della Questura di Milano.
Era ricercato per 2 provvedimenti di cattura: arrestato dalla Polizia di Stato nella stazione ferroviaria di Milano Centrale
Un cittadino italiano di 44 anni è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Milano perché destinatario di due distinti provvedimenti emessi dall'Autorità Giudiziaria per il reato di truffa e incendio doloso.
I poliziotti, durante un servizio di vigilanza nella stazione di Milano Centrale, hanno notato un uomo che si aggirava con atteggiamento guardingo e che cercava di evitare il controllo per non essere identificato.
Per tale motivo gli operatori hanno deciso di identificarlo e di approfondire gli accertamenti sulla sua persona. Dalle generalità fornite è emerso il sospetto che potesse essere ricercato e quindi, senza farlo
insospettire, è stato invitato nell'ufficio di polizia.
All'uomo è stato chiesto un documento dal quale si è risaliti alle generalità esatte ed è emerso che era in effetti ricercato a seguito di un ordine di esecuzione per la custodia cautelare in carcere emesso dal
Tribunale del Riesame di Milano nell'anno 2020, per il reato di truffa.
Inoltre era ricercato anche per un ulteriore ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Milano nel 2019, per scontare una pena di 1 anno, 2 mesi e 18 giorni di reclusione per il reato di incendio doloso.
Gli approfondimenti svolti hanno consentito di far emergere che allo stesso individuo dovevano essere notificati anche altri 14 atti giudiziari.
L'uomo è stato associato al Carcere di San Vittore.
Danneggia un distributore di bevande nella Stazione di Milano Bovisa e cerca di aggredire gli agenti della Polizia di Stato intervenuti: arrestato
Un cittadino italiano di 45 anni, pluripregiudicato, è stato arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Milano per Resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento.
I poliziotti della stazione ferroviaria di Milano Bovisa, ieri, sono intervenuti richiamati dai forti rumori provenienti dall'atrio della citata Stazione FNM.
Un uomo e una donna sono stati notati mentre stavano danneggiando un distributore automatico di bevande. Alla vista degli agenti, entrambi senza alcun motivo, hanno iniziato a oltraggiare i poliziotti. Sebbene questi ultimi abbiano tentato ripetute volte di riportarli alla calma, sono stati costretti ad arrestare l'uomo che nella circostanza ha tentato di colpirli con calci. Riportata la situazione alla calma, l'uomo è stato tratto in arresto, mentre la donna, anche lei italiana di 45 anni, è stata denunciata in stato di libertà, per i medesimi reati.