SUCCEDE A BOLLATE

Lezioni in piazza e striscioni per chiedere la didattica in presenza

Oltre un centinaio le persone che hanno scelto piazza Aldo Moro per dare vita alla protesta a favore del rientro tra i banchi

Lezioni in piazza e striscioni per chiedere la didattica in presenza
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A Bollate lezioni in piazza e striscioni per chiedere la didattica in presenza, dopo la lunga assenza dai banchi per Coronavirus.

Infuria la protesta

Infuria la protesta di bambini e genitori per la lunga assenza dai banchi di scuola a causa della pandemia da Coronavirus e dalle decisioni amministrative che sono state prese in materia da Regione Lombardia, con l'inasprimento delle restrizioni derivate dall'ingresso in zona rossa. Nello scenario antistante al municipio presente anche il sindaco Francesco Vassallo per dare man forte alla battaglia portata avanti dalle famiglie.

Un centinaio di persone

A Bollate questa mattina, venerdì 26 marzo, infatti, un centinaio di persone in piazza per protestare contro la sospensione della frequenza scolastica in presenza. Nel corso della stessa mattinata, poi, è stata la volta di altrettanti bambini e genitori che, a rotazione, hanno fatto il turn over.

Come si è svolta la manifestazione

Interessante il format scelto per dare vita alla manifestazione. Da una parte i bambini provenienti un po' da tutti gli istituti del territorio, che hanno continuato a seguire la didattica a distanza grazie all'allestimento, in piazza Aldo Moro, di tavoloni. Dall'altra, invece, i genitori riuniti in gruppetti, nel rispetto del distanziamento sociale, che hanno alzato la voce per chiedere che i loro figli ritornino a scuola al più presto, a cominciare dal periodo che succederà alla Pasqua.

Mattia Ferrara

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