A Castellazzo de'stampi

Realizza il... ponte di Leonardo da Vinci

Il sogno di una vita che diventa realtà, l’ingegno di Leonardo da Vinci trasformato in un piccolo gioiello architettonico che tutti possono ammirare: l'autore è Angelo Regosini,

Realizza il... ponte di Leonardo da Vinci
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Il sogno di una vita che diventa realtà, l’ingegno di Leonardo da Vinci trasformato in un piccolo gioiello architettonico che tutti possono ammirare: il ponte autoportante.

Realizza il ponte di Leonardo da Vinci

Angelo Regosini, 73 anni, risiede nella frazione di Castellazzo de’ Stampi. Da sempre ha una vera e propria passione per il Maestro, i suoi progetti unici e la sua ingegneria all’avanguardia. Lui, per una vita impiegato nel settore edile, da 20 anni coltivava un sogno: realizzare il ponte autoportante ideato proprio da Leonardo. «Il mio motto è “Finché avremo sogni sogni, vivremo” – dice – Ora più che mai dobbiamo inseguire i nostri desideri, da 20 anni sogni di realizzare questo ponticello, ispirandomi al progetto originale del grande Maestro, di cui, tra l’altro, l’anno scorso ricorreva il 500esimo anniversario della morte. Finalmente ci sono riuscito, usando del materiale grezzo».

 La storia

Angelo ha vinto due tumori, è nonno di tre nipotini e ha una gran voglia di vivere e creare. Tra le sue passioni, anche l’orto ed è proprio in un campo isolato in frazione che ha costruito, in circa dieci giorni, il ponte autoportante. «Avevo visto molti disegni di Leonardo, e ho provato a seguirli, pezzo dopo pezzo, da solo, con pazienza – racconta – Un mio vicino ha tagliato le piante e ho selezionato da lì il legname necessario. Inizialmente avevo pensato di realizzarlo sul fontanile, a scopo didattico, ma non è stato possibile, così lo ho fatto sopra il pozzo del mio orto». Nessuno fermi la fantasia e la voglia di fare, ed ecco che il ponte è realtà, «con un buon risultato ingegneristico ed estetico, nel rispetto delle linee del Maestro».
Chi si è avventurato in aperta campagna per ammirare l’opera è rimasto a bocca aperta e Angelo spera che, presto, possano vederlo anche i bimbi delle scuole.

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