Covid, Dairago piange una nuova vittima: è la decima
"Dopo mesi di 'tregua', la pandemia torna a colpire nel modo più doloroso la nostra comunità".
Covid, un nuovo decesso a Dairago.
Covid, la pandemia miete la decima vittima
A darne notizia è il sindaco Paola Rolfi, la quale segnala anche un improvviso e preoccupante incremento della diffusione dei contagi in paese. "Care, cari Dairaghesi, negli scorsi giorni ci ha lasciato una persona positiva al Covid-19 - scrive il sindaco in un messaggio rivolto ai concittadini - Dopo mesi di 'tregua', la pandemia torna a colpire nel modo più doloroso la nostra comunità. Nel porgere le condoglianze ai familiari, esprimo loro la vicinanza mia e di tutta la comunità. I dati sulla diffusione dei contagi segnano un improvviso e preoccupante incremento. Nell'ultima settimana 24 Dairaghesi sono risultati positivi al Covid-19, mentre sono guarite 9 persone". La situazione aggiornata in paese è dunque la seguente: 27 persone attualmente positive, 456 persone guarite, dieci persone decedute.
Una classe della scuola media in quarantena
Sul fronte scolastico, il sindaco informa che una classe della scuola media è stata posta in quarantena preventiva. Nel ricordare l'ingresso della Lombardia in zona arancione, che scatterà domani, lunedì 1 marzo, Rolfi sottolinea che "la ripresa dei contagi, che alcuni esperti riconducono ad una maggiore trasmissibilità delle varianti del Covid-19, impone a tutti noi una maggior dose di buon senso e di responsabilità". Da qui un richiamo al rispetto delle norme anti contagio: "Non solo dobbiamo indossare sempre la mascherina, anche all’aperto, ma dobbiamo limitare gli spostamenti allo stretto necessario ed evitare di creare assembramenti. E’ passato un anno dall’inizio della pandemia, un anno di preoccupazioni per la salute dei nostri affetti, di sofferenza per chi ci ha lasciato, di difficoltà per le conseguenze socio-economiche di questa situazione. In tutti noi è ancora vivo il ricordo dei due lockdown totali che abbiamo vissuto. Evitare di dover affrontare un terzo lockdown dipende anche da ognuno di noi, dalla nostra capacità di non sottovalutare la grave situazione che stiamo affrontando e dalla nostra perseveranza nell’adottare tutti i comportamenti che riducono il rischio di contagio".