Computer in comodato d'uso consegnati agli studenti dell'Ipsia Puecher
Per scegliere gli studenti cui consegnare i pc è stato fatto un Bando interno alla scuola che ha dato vita a una graduatoria sulla base di Isee, numero di fratelli, disabilità o Bes.
I computer sono stati acquistati grazie a un finanziamento europeo di quasi 120mila euro ottenuto dall’istituto rhodense.
Un supporto riscattabile alla fine dell'anno scolastico
Istruzione, Europa, Digitale: all'insegna di queste parole chiave l'Ipsia Puecher di Rho (la scuola professionale che ogni anno forma operatori elettrici, addetti alla manutenzione tecnica di impianti industriali, alle produzioni industriali e artigianali) ha iniziato la distribuzione dei 180 pc acquistati grazie al Pon "Supporto per libri di testo e kit scolastici", finanziato dal Fondo Sociale Europeo. "L'istituto superiore Puecher Olivetti ha ottenuto un finanziamento di quasi 120mila euro - racconta il dirigente scolastico, Emanule Contu - 180 studenti del nostro istituto entrano in possesso di un personal computer nuovo, assegnato in comodato d'uso gratuito e riscattabile a fine anno scolastico".
Una risposta alle esigenze della didattica a distanza
"Una risposta ulteriore alle nuove esigenze introdotte dalla Didattica digitale integrata, ma soprattutto un passo avanti verso il superamento di quelle barriere economiche e sociali che rallentano il processo di integrazione del digitale nell'esperienza scolastica dei tanti studenti che non disponevano di strumenti aggiornati e efficienti" prosegue il dirigente scolastico.
I pc consegnati sia agli studenti del diurno che a quelli dei corsi serali
"Dove gli altri vedono un problema, dobbiamo sempre cercare di vedere un'opportunità dice ancora Contu - La pandemia ci ha costretto a ripensare il nostro modo di fare scuola: deve essere l'occasione per percorrere strade nuove, senza paura». Gli studenti ai quali vengono consegnati i pc sono sia dei corsi diurni che serali, è stato fatto un bando interno alla scuola per fare una graduatoria, tra i criteri la precedenza è stata data all'Isee, altri parametri per esempio il numero di fratelli, disabilità o Bes. "Di fatto riusciamo a soddisfare tutte le richieste, questo significa che abbiamo intercettato un bisogno reale", conclude il preside.