Le bambole di Rebecca per i bambini del Niguarda
La collaborazione della abbiatense con fondazione McDonald: «Meravigliosa opportunità di condivisione»
La collaborazione della abbiatense con fondazione McDonald: «Meravigliosa opportunità di condivisione»
Le bambole di Rebecca per i bambini del Niguarda
Rebecca Di Biagio lo aveva detto sin da subito: il suo sogno era di portare le sue creazioni anche nei reparti pediatrici degli ospedali. Era appena metà gennaio quando il progetto della giovane abbiatense #adottaunabambola aveva iniziato a circolare e far parlare di sé. E appena un mese dopo – un mese in cui il progetto è cresciuto nel frattempo ulteriormente in tante direzioni diverse – anche quel sogno si sta concretizzando. Rebecca Di Biagio è stata infatti contattata da Maria Morena Lucà e Rosaria Zaccaro della fondazione Ronald McDonald Italia per strutturare un percorso che porterà alla realizzazione di eventi e laboratori rivolti ai bambini ricoverati al Niguarda di Milano ed alle loro famiglie, non appena l'emergenza sanitaria lo consentirà.
Rebecca Di Biagio: “Non potrei sentirmi più felice”
«Non potrei sentirmi più felice, sono grata per questa meravigliosa opportunità di condivisione e servizio per il prossimo», commenta Rebecca, che nel frattempo sta già lavorando alla speciale bambola che troverà presto posto nella Ronald Mcdonald family Room Milano del Niguarda. Rebecca Di Biagio ha iniziato pochi mesi fa a recuperare Barbie ed altre bambole usate, donando loro nuova vita grazie alla sua creatività. Ogni nuova creazione, unica e originale, può poi essere «adottata» da chi la desidera contattandola direttamente (mail: rebeccadibiagio@gmail.com; Facebook: Adotta una Bambola; Instagram: _biposwan_), e sottoscrivendo un vero e proprio contratto con il quale si prende l'impegno di non rivendere mai la bambola. Ma il particolare processo creativo si presta anche ad altri obiettivi, come per l'appunto la creazione di speciali laboratori.
La collaborazione con fondazione McDonald
«L'idea che stiamo sviluppando con fondazione McDonald è di far dialogare genitori e bambini attraverso la bambola per parlare di temi come la cura del proprio corpo. Io sono pronta e non vedo l'ora di partire». La Family room al Niguarda è come una start up, inaugurata a dicembre, ma fondazione McDonald, presente in 60 Paesi nel mondo, opera in Italia già dal 1999 con le Case Ronald di Brescia, Firenze e Roma e con le altre Family room di Alessandria e Bologna. «Il nostro obiettivo è sostenere le famiglie dei bambini malati che devono allontanarsi da casa per le cure – spiega Lucà, responsabile raccolta fondi – Dare loro la possibilità di stare insieme migliora il benessere delle famiglie e favorisce la guarigione dei bambini. Dopo aver letto dell'iniziativa di Rebecca Di Biagio ho proposto alla fondazione una collaborazione, ci piace molto l’idea di coinvolgerla».
La Family room adotterà una bambola di Rebecca
«Quello di Rebecca è un progetto lodevole e abbiamo già diverse idee per quando si potrà partire – aggiunge Zaccaro, coordinatrice della Family room del Niguarda - Abbiamo due camere per il pernottamento notturno adiacenti al reparto di Pediatria, oltre ad una sala relax per le mamme ed una zona living, con sala smart working. Per prima cosa adotteremo una bambola di Rebecca e ce ne prenderemo cura assieme ai bambini ed ai loro famigliari. Anche le feste di compleanno potranno ad esempio essere una ulteriore occasione per veicolare attraverso la cura delle bambole di Rebecca i valori che veicolano, legati anche all'importanza del recupero e della diversità. E la nostra collaborazione potrebbe essere estesa anche ad altre Family room». Conclude Gloria Guerra, responsabile comunicazione: «Quando i bambini entrano in ospedale trovano qualcuno che si prende cura di loro. Allo stesso modo, anche le bambole troveranno qui qualcuno che si prenderà cura di loro, è un filo conduttore che abbiamo trovato molto significativo»