Al via lo sciopero nazionale dei mezzi pubblici
Possibili disagi per le prossime 4 ore.
Sciopero nazionale dei mezzi pubblici questa mattina, lunedì 8 gennaio, indetto dai sindacati. Dalle 9.30 per le 4 ore successive i lavoratori incroceranno le braccia per chiedere il rinnovo del contratto e maggiore sicurezza durante il turno di lavoro.
Al via lo sciopero nazionale dei mezzi pubblici
Sciopero nazionale dei mezzi pubblici dalle 9.30. E' quello che succederà oggi, lunedì 8 gennaio e che con distinte proclamazioni, portano avanti le segreterie nazionali delle OO.SS. FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL, UGL e la O.S. FAST CONFSAL, a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale.
Uno sciopero di 4 ore, cui ha aderito anche la segreteria territoriale di Milano della O.S. ORSA Trasporti, che interesserà anche i lavoratori del Gruppo ATM.
Dalle 13.30 tutte le linee della rete metropolitana e di superficie tornano in normale servizio, per tutto il resto della giornata.
Riprende la circolazione
Alle 13.30 è ripresa la normale circolazione. Lo ha comunicato direttamente Atm sul suo profilo Twitter.
L’appello a scuola e studenti
Le organizzazioni sindacali del territorio, consapevoli del possibile disagio, soprattutto al mondo della scuola, il 4 febbraio hanno inviato una lettera aperta ad insegnati, genitori e studenti con l’obiettivo di sensibilizzare rispetto ai motivi dello sciopero ed ai problemi irrisolti della mobilità in Brianza e che la pandemia non ha fatto altro che aggravare.
“Le organizzazioni sindacali, quindi chiedono la solidarietà agli utenti del servizio di trasporto pubblico e soprattutto del mondo delle scuole, sottolineando l’importanza della riapertura delle scuole e della volontà da parte del comparto di trasportare le persone in sicurezza, sicurezza che include anche il personale autista – hanno affermato Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – In questi mesi di emergenza sanitaria le lavoratrici e i lavoratori del trasporto pubblico locale hanno continuato a fornire il loro indispensabile contributo e alcune di queste persone si sono ammalate. Altri dipendenti sono stati posti in cassa integrazione vedendo, come molti altri lavoratori nel Paese, drasticamente ridotto il proprio reddito. Per questo bisogna superare il diktat delle aziende del settore, che vorrebbero negare il rinnovo del contratto, azzerando il triennio 2018/2020. Prima della pandemia il personale di trasporto pubblico era oggetto di aggressioni, per un brevissimo periodo è stato considerato un eroe, ma solo a parole. E’ necessaria una riforma del settore, che anche nella nostra provincia garantisca una mobilità sostenibile, capillare ed universale, ma soprattutto coordinata in una logica di sistema in cui le istituzioni e l’agenzia di bacino devono fare la propria parte! La paura dei sindacati è che se non si interviene immediatamente con un coordinamento complessivo, l’offerta di trasporto pubblico verrà ulteriormente indebolita”.
Domani tocca ai treni
Una settimana all’insegna degli scioperi. Domani, martedì 9 febbraio 2021, è infatti la volta dei treni. A indire l’agitazione i ferrovieri aderenti a Orsa, Ugl e Cub. Lo sciopero avrà una durata maggiore rispetto a quello di oggi: è previsto dalle 9 alle 16.59 ed è stato indetto per chiedere maggiore sicurezza; saranno coinvolte Ferrovie dello Stato, Italo – Ntv, Trenord e numerose società del trasporto merci su rotaia.