Legnano

Ex Rsa Accorsi: il Comune punta sulla coprogettazione

L'amministrazione comunica quanto deciso durante la commissione consiliare di ieri

Ex Rsa Accorsi: il Comune punta sulla coprogettazione
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Gestione ex Accorsi, l’Amministrazione sceglie la coprogettazione.

Ex Rsa Accorsi

"La struttura non sarà soltanto un riferimento per il quartiere Canazza ma un punto di attrattiva per tutta la Città". Così l'amministrazione comunale di Legnano annuncia le decisione presa dalla commissione consiliare 6 sulla struttura nel quartiere Canazza.

È la coprogettazione la modalità individuata dall’amministrazione comunale per la gestione dell’ex Rsa “Luigi Accorsi”. È quanto emerso nella commissione consiliare 6 “Benessere e Sicurezza sociale” che aveva all’ordine del giorno della seduta del 4 febbraio la situazione e le prospettive della struttura del quartiere Canazza.

Il futuro è la coprogettazione

«Entro il mese di febbraio contiamo di lanciare la manifestazione di interesse per individuare il partner con cui definire la gestione dell’ex Accorsi" spiega l’assessore ai Servizi sociali Anna Pavan. "Abbiamo optato per la modalità della coprogettazione perché, considerando strategica questa struttura sotto un profilo sociale, vogliamo che l’amministrazione abbia una parte importante nel definire con il gestore quali funzioni sociali ospiterà; cosa che accadrebbe soltanto in parte con una concessione. La nostra idea è che l’ex Accorsi non debba essere soltanto la struttura di riferimento del quartiere, ma che debba aprirsi alla città attraendo persone da più parti di Legnano. Per una finalità di questo tipo la presenza del Comune ci pare determinante lungo tutto il percorso, dalla fase di coprogettazione al monitoraggio dei vari servizi erogati. La coprogettazione, del resto, è una modalità prevista dal codice del terzo settore e sempre più utilizzata per progetti di natura sociale; modalità che nulla toglie al carattere di evidenza pubblica nella scelta del gestore, ma che dà centralità al progetto proposto».

Housing sociale punto fermo del progetto

La scelta dell’amministrazione è maturata a seguito della disamina fatta del Piano economico di gestione, la cui elaborazione era stata affidata dalla giunta Fratus alla Cooperativa Età Insieme e cui ha collaborato KCity srl. «Avevamo qualche dubbio sulla sostenibilità economica di alcune funzioni, come il centro polispecialistico per le visite, che si erano ipotizzate sul finire del 2019, quando è stato formulato il piano –prosegue Pavan. Sono dei dubbi che le difficoltà portate dalla pandemia del 2020 hanno rafforzato. Quindi, assodato l’housing sociale che rappresenta il punto fermo del progetto, vogliamo fissare con più precisione le altre funzioni che saranno ospitate nell’ex Accorsi: la coprogettazione è, in questo senso, il modo più adatto per decidere chiaramente con il gestore il “contenuto” della struttura, che deve essere in coerenza con le finalità sociali date dal bando Integration_machine. Come amministrazione porteremo, oltre allo Spazio Incontro, il progetto di biblioteca diffusa, servizio per il quartiere e motivo di attrattiva per i cittadini non residenti in Canazza». L’housing sociale che si vuole realizzare nell’ex Accorsi prevede un’utenza mista, di diversa estrazione sociale e appartenente a differenti fasce anagrafiche.

Da un punto di vista strutturale l’intervento di recupero edilizio e riqualificazione dell’ex Accorsi è stato completato e attualmente è in corso la fase di rilascio collaudi e certificazioni.

Qualche dato sull’ex RSA Accorsi
4 piani + piano terreno + interrato
superficie totale stabile: 6061,91 mq
superficie residenziale: 1925,72 mq (32%) al primo, secondo e terzo piano
superficie servizi (aree comuni): 1687,92 mq (28%)
superficie accessoria (cantine, centrale termica, distribuzione): 2403,27 mq (40%)
composizione parte residenziale: 33 monolocali e 4 bilocali

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