"Video diffamatorio": Trenord denuncia i pendolari di MiMoAl
Trenord denuncia per diffamazione l'associazione MiMoAl e chiede 10mila euro di risarcimento. Il caso nasce dalla pubblicazione di una versione modificata del video con gli auguri di Natale
Trenord denuncia per diffamazione l'associazione MiMoAl e chiede 10mila euro di risarcimento. Il caso nasce dalla pubblicazione di una versione modificata del video con gli auguri di Natale
"Video diffamatorio": Trenord denuncia i pendolari di MiMoAl
Trenord denuncia l'associazione di pendolari MiMoAl e chiede 10mila euro di risarcimento. Il motivo? MiMoAl si sarebbe resa responsabile di diffamazione e violazione del diritto d'autore per aver postato sulla propria pagina facebook una versione modificata del video di Natale di Trenord. Una operazione giudicata dalla società regionale di trasporti "totalmente fuori luogo per i toni ed i contenuti, ma anche per il contesto in cui si inseriscono, in un anno così difficile per tutti segnato dalla pandemia"
MiMoAl, come noto, ha una posizione critica nei confronti di Trenord per quanto riguarda le condizioni della linea ferroviaria Milano-Mortara-Alessandria, che attraversa anche l'Abbiatense. Il video è stato rimosso. Ma la denuncia con richiesta di risarcimento resta.
Questa la versione originale del video:
La nota di MiMoAl
Questa la replica dell'associazione pendolari:
In Italia la satira è stata sempre mal accettata eppure la capacità di ridere di sè stessi aiuta a sdrammatizzare le difficoltà della vita. MiMoAl dopo aver visto il video di Buone feste di Trenord 2020 ha voluto ironizzare sulle parole che si sentivano in sottofondo. Una voce di sottofondo leggeva una letterina a Trenord (come quella dei bambini a Babbo Natale) in cui dichiarava di provare “tenerezza” per la quantità di treni che portavano i pendolari al loro posto di lavoro con orari, tabelle e macchinisti, anche nel momento della paura della pandemia, rimanendo per i pendolari la sicurezza di questo rito. Abbiamo messo integralmente questo video sulla nostra pagina facebook perché era molto convincente, abbiamo solo aggiunto delle tabelle ufficiali anche delle cancellazioni. Abbiamo immediatamente ricevuto una lettera di “INTIMAZIONE E CONTESTUALE RICHIESTA DI RISARCIMENTO DEI DANNI PER DIFFAMAZIONE E VIOLAZIONE DEL DIRITTO D'AUTORE”. Richiesta di risarcimento danni di 10mila euro. L’associazione MiMoAl chiede ai suoi tesserati 5 euro di contributo. Come potremmo mai pagare tale somma? Noi non abbiamo mai voluto diffamare Trenord, solo ci sembrava alquanto improbabile che un pendolare potesse sentire verso Trenord la stessa ammirazione che ha verso Babbo Natale. Basta andare su you tube e digitare “video pendolari lombardi” per sentirne di ogni colore. Abbiamo risposto in punta di diritto, ma ora vorremmo mettere a conoscenza del pubblico la nostra buona fede ed il fastidio di Trenord al sarcasmo".