L'annuncio di Fontana: "Lombardia in zona gialla!"
"Mi ha appena chiamato il ministro della Salute, Roberto Speranza. La Lombardia passa in zona gialla".
"Lombardia in zona gialla!". Lo ha annunciato oggi, venerdì 29 gennaio, poco dopo le 18.30, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Nuove regole da lunedì 1 febbraio
L'annuncio di Fontana: "Lombardia in zona gialla!"
“Mi ha appena chiamato il ministro della Salute, Roberto Speranza. La Lombardia passa in zona gialla. È stata una settimana certamente difficile – conclude il governatore - abbiamo lottato perché, come attestano i dati, i lombardi meritano questa riduzione delle restrizioni. A tutti chiedo di continuare comunque a mantenere sempre alta l'attenzione continuando ad adottare comportamenti virtuosi”.
A partire da lunedì 1 febbraio la Lombardia quindi potrà godere delle minori limitazioni imposte dal cambio di colore.
Con il passaggio in zona gialla maglie più larghe per i cittadini lombardi che, per esempio, potranno spostarsi più liberamente tra Comuni. Ovviamente l’indicazione è quella di mantenere tutti i comportamenti necessari a prevenire potenziali nuovi contagi da Coronavirus.
Fontana: "Zona gialla solo da lunedì? Penalizzante per tante attività"
"A differenza delle situazioni antecedenti la zona gialla scattera' lunedi' e non domenica": lo conferma su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che commenta: Non ci resta che prenderne atto perche' la decisione e' sopra la nostra testa e al di la' delle nostre volonta'. Sicuramente penalizzate le tante attivita' gia' pronte a ripartire da domenica"
Zona gialla, Fontana in pressing
Il governatore Attilio Fontana ha giocato d’anticipo chiedendo già nelle ore scorse, a gran voce, la zona gialla:
"Da tre settimane la Lombardia ha i dati da zona gialla, con tassi di incidenza tra tamponi e positivi fortemente al di sotto della soglia d’allarme dei 250 casi su 100 mila abitanti. Ci auguriamo che dopo la settimana ingiustamente passata in zona rossa, oggi il Ministero possa prendere una decisione che tenga conto della reale situazione epidemiologica della nostra regione.
Soprattutto considerando che i ristori per commercianti e categorie, colpite da chiusure da parte del Governo, non arrivano e sono insufficienti".
Una decisione per certi versi sorprendente
La decisione è per certi versi sorprendente, anche alla luce del recente durissimo scontro tra Governo e Regione. Le regole stabilite dall'Esecutivo nazionale stabiliscono, infatti, che una Regione debba avere per due settimane i parametri di un certo tipo per poter passare da una zona all'altra e che le valutazioni siano fatte una volta ogni quindi giorni. Condizione che sostanzialmente la Lombardia aveva. Peccato che per il noto pasticciaccio dei dati per una settimana la Lombardia fosse stata posizionata in zona rossa, quindi formalmente non era possibile un doppio passaggio in una settimana. Logica contro formalismo. E per una volta il buon senso ha avuto la meglio.
Le nuove zone
Saranno in zona arancione Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome saranno in zona gialla. Non ci sono regioni o province autonome in zona rossa.
Il commento di Letizia Moratti
"I dati riguardanti la situazione epidemiologica della Lombardia erano chiari e ben definiti da giorni e la collocazione in zona gialla è la conferma di quanto sosteniamo da giorni - ha rimarcato la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti - Confidiamo comunque nella responsabilità dei lombardi - conclude la vicepresidente - e siamo lieti che le imprese e i lavoratori della nostra regione potranno finalmente tornare alle proprie attività a pieno regime: la locomotiva d’Italia si rimette in moto".