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Lombardia zona rossa: Fontana "Siamo pronti a presentare ricorso"

La Lombardia da domenica 17 gennaio tornerà in zona rossa.

Lombardia zona rossa: Fontana "Siamo pronti a presentare ricorso"
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"Non condividiamo la scelta di inserire la Lombardia in zona rossa per cui, qualora dovesse arrivare questa ordinanza, proporremo ricorso". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana intervenendo in diretta a 'Pomeriggio Cinque'.

Lombardia zona rossa: Fontana "Siamo pronti a presentare ricorso"

Già questa mattina, venerdì 15 gennaio, il Governatore Attilio Fontana, ha espresso disappunto sulla decisione di fare diventare la Lombardia, da domenica 17 gennaio, zona rossa. Nelle prossime ore il ministro Roberto Speranza firmerà la suddivisione delle regioni. Nel pomeriggio Fontana ha ribadito che non condivide l'ordinanza.

"Ho chiesto al ministro Speranza di ripensarci e invieremo delle accurate note per spiegare le motivazioni della nostra opposizione. Sono stato cauto e ho preteso sempre il rispetto delle regole. Tuttavia ritengo fortemente penalizzante questo scenario, che darebbe un colpo devastante a una grossa fetta dell'economia lombarda. Più volte ho chiesto al Governo di rivedere i parametri perché basati su dati vecchi, in questo caso del 30 dicembre che, oltretutto, non tengono conto di importantissimi indicatori a noi favorevoli, come per esempio l'Rt sull'ospedalizzazione. Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto risposta. In Lombardia negli ultimi 15 giorni la situazione è migliorata almeno per classificarci in zona arancione. Attendiamo l'ufficialità dal Ministero ma siamo pronti a presentare ricorso".

La richiesta di deroga

Sulla richiesta di deroga alla zona rossa da parte di alcuni sindaci lombardi il presidente ha sottolineato:

"Comprendo bene le ragioni dei sindaci che, evidenziando come i loro territori sono al di sotto della media regionale, chiedono una deroga. Il problema è che tale parametro non è preso in considerazione dal Ministero della Salute e dal Cts nazionale, ma solo l'Rt. Se venisse utilizzato il tasso di incidenza dei positivi su 100 mila abitanti, infatti, oggi la Lombardia non finirebbe in zona rossa. Prendendo in considerazione quel dato la Lombardia ha un'incidenza ben al di sotto di gran parte delle altre regioni italiane, che oggi verranno classificate magari anche in zona gialla".

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