Botta e risposta sul Piano Lombardia

Fontana ai sindaci Pd: "Se non volete le risorse regionali restituitele"

I consiglieri democratici Pizzul e Ponti: "Sono toni inaccettabili"

Fontana ai sindaci Pd: "Se non volete le risorse regionali restituitele"
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Fontana ai sindaci Pd: "Se non volete le risorse regionali restituitele". I consiglieri dem Pizzul e Ponti: "Sono toni inaccettabili"

Fontana ai sindaci Pd: "Se non volete le risorse regionali restituitele"

"Qualora  riteniate questi interventi non adeguati o meritevoli di un così rilevante sostegno regionale, vi invito coerentemente a restituire alla Regione le risorse stanziate ai vostri comuni, che potranno così essere redistribuite, attraverso appositi bandi, ad altri territori più disponibili".

Si conclude così la lettera che il presidente della Regione Attilio Fontana ha inviato al sindaco di Cesano Boscone Simone Negri, in qualità di responsabile Pd dei sindaci dell'area metropolitana milanese.

Una chiosa che arriva dopo aver spiegato che fra i criteri della selezione degli interventi c'era quello della cantierabilità immediata. "Concretezza e rapidità - ha scritto Fontana nella sua risposta - sono dunque i tratti essenziali di questo piano straordinario di investimenti pubblici, per il quale abbiamo fatto uno sforzo senza precedenti in termini di risorse messe a bilancio per i prossimi due anni".

Ha quindi ricordato alcuni degli stanziamenti andati a Comuni guidati da sindaci del Partito democratico (fra gli altri anche il milione e  700.000 per la manutenzione straordinaria della passerella ciclo pedonale sulla linea ferroviaria Milano - Asso a Paderno Dugnano e i 500.000 per la nuova piazza del teatro di Rho) prima della chiusura che invita, se non soddisfatti, a restituire le risorse ricevute.

Cinquantasei i primi cittadini che avevano sottoscritto la lettera per chiedere alla Giunta regionale di destinare risorse economiche ai Comuni "sulla base di criteri oggettivi o attraverso bandi pubblici", contestando in sostanza la distribuzione dei fondi fatta con il Piano Lombardia o Piano Marshall che dir si voglia.

Alla dura risposta di Fontana replicano i consiglieri regionali del Partito democratico Fabio Pizzul e Gigi Ponti.

“In un momento di gravissima difficoltà politica ed amministrativa, nel bel mezzo del rimpasto di Giunta - hanno scritto i due esponenti del Pd in una nota -  il presidente  della Giunta regionale Attilio Fontana,  anziché perseguire una collaborazione leale e proficua con i sindaci,   risponde loro con un'arroganza inaccettabile”.

I toni di questa lettera - affermano Pizzul e Ponti - non sono in alcun modo accettabili e sono uno schiaffo a tutti coloro che credono nella leale collaborazione fra istituzioni.  Rispondere alle legittime proteste dei sindaci che avevano denunciato, come avevamo fatto anche noi, la ‘legge mancia’, ovvero un provvedimento fatto solo per gratificare le amministrazioni del proprio colore politico senza alcun bando, senza alcun  progetto e senza alcun criterio oggettivo, è un’offesa a chi si adopera per amministrare in un periodo drammatico. E’ uno schiaffo ai sindaci”.

“Da parte nostra - concludono i due esponenti dem - metteremo in campo tutte le azioni amministrative  volte a garantire rapporti leali di rispetto fra le istituzioni. Già da oggi abbiamo presentato un accesso agli atti in cui chiediamo di ricevere  tutti i progetti delle opere finanziate che, visto che dovevano essere cantierabili, dovrebbero  avere come allegati i progetti esecutivi”.

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