Cyber vandali

Immagini porno e bestemmie in diretta, shock all'open day della scuola

E' successo durante la presentazione online dell'indirizzo Informatica dell'Isis Bernocchi di Legnano. La preside: "Sporgeremo denuncia e mi aspetto delle scuse".

Immagini porno e bestemmie in diretta, shock all'open day della scuola
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Immagini porno e bestemmie alla presentazione online dell'indirizzo Informatica dell'Isis Bernocchi di Legnano.

Immagini porno e bestemmie all'open day

E' successo nella mattinata di sabato 12 dicembre 2020. Cyber vandali, per il momento ancora anonimi, hanno fatto irruzione nella videochat proiettando immagini pornografiche e bestemmie. Il tutto ovviamente è stato visto da decine di genitori collegati per conoscere l'offerta formativa dell'istituto, che vanta un passato glorioso e ben cento anni di storia. Ma non solo, perché in molti casi mamme e papà erano affiancati dai loro figli 13enni, studenti di terza media che entro poche settimane dovranno scegliere a quale scuola superiore iscriversi.

L'indignazione dei genitori

"Questa mattina qualcuno ha assistito all'open day di informatica dell'Istituto Bernocchi con annesse infiltrazioni di ragazzi che hanno passato il tempo a condividere con tutti i partecipanti video porno, chat di bestemmie, eccetera? Non sono stati espulsi subito perché non erano pochi e la lezione è andata avanti per un po'... Risultato? Io e mio figlio ci siamo disconnessi e la conclusione è stata 'mamma per favore non mettiamo il Bernocchi come scelta'...veramente allucinante considerando che la platea era composta da ragazzi di 13 anni e relativi genitori..." ha scritto su Facebook la madre di un ragazzo che deve iscriversi al primo anno delle superiori. Il post è stato commentato da decine di utenti, tra i quali molti genitori indignati. C'è chi ha puntato il dito contro l'istituto, reo secondo il loro parere di non aver subito bloccato i cyber teppisti, altri hanno spezzato una lancia in favore della scuola sottolineando che lo zoombombing (cioè l'intrusione in un meeting online di una persona non invitata che spesso lancia insulti o volgarità o condivide pornografia e altre immagini offensive) è una pratica odiosa che può irrompere in qualunque videoconferenza.

"Sporgeremo denuncia"

Annalisa Wagner, dirigente scolastica del Bernocchi, è amareggiata e decisa ad andare fino in fondo per fare chiarezza su questa vicenda. "Abbiamo subito preso contatti con la Polizia e oggi sporgeremo denuncia - spiega - Purtroppo è capitato anche in altre scuole, poi sta alla sensibilità dei genitori capire che piuttosto che raccontare la cosa sui social scatenando un putiferio sarebbe più opportuno evitare di fare pubblicità ad attacchi del genere, altrimenti si fa il gioco dei teppisti e si rischia di suscitare spirito di emulazione in altri soggetti. Dispiace inoltre vedere vanificato il grande sforzo che tutti i docenti stanno facendo per essere all'altezza delle sfide che ci ha posto la pandemia, per riuscire a offrire gli stessi open day che facevamo in passato pur nella nuova forma a distanza richiesta dalle norme per la limitazione del contagio. Per le presentazioni degli indirizzi ci avvaliamo di Google suite e abbiamo già chiesto conto a Google: purtroppo chi entra nei meeting con l'intenzione di mettere in atto azioni di disturbo lo fa con identità nascoste e per il moderatore non è facile estrometterli. Siamo sconcertati e avviliti, ma decisi ad andare fino in fondo per risalire all'identità di questi disturbatori e ci riserviamo di procedere per vie legali".

"Mi aspetto scuse pubbliche"

"Mi auguro inoltre che la mamma che ha denunciato la cosa sui social porga scuse pubbliche al Bernocchi. Purtroppo quella dello zoombombing è la nuova moda dei giovanissimi e fatti analoghi sono avvenuti anche in altri istituti: legare l'azione di queste persone alla scuola e dire "non iscriverò mio figlio lì perché succedono queste cose" è come minimo ingeneroso nei confronti del lavoro fatto dai docenti e da tanti studenti meritevoli" conclude Wagner.

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