Ladro sul balcone fugge lanciandosi
Tentativo di furto in settimana vicino al cimitero

Ennesimo tentativo di furto in via dei Rovedi a Pregnana Milanese.
Dopo che la scorsa settimana un’automobile parcheggiata nel piazzale del cimitero è stata depredata, i malviventi sono tornati in azione a soli pochi metri di distanza.
I fatti sono avvenuti nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 novembre, nella palazzina al civico 7.
Ladro sul balcone
Una coppia residente al secondo piano dello stabile si è ritrovata un ladro sul balcone di casa. Il racconto di quanto avvenuto e successivamente denunciato ai carabinieri della stazione di Arluno lo fa Franco Nobile, ex consigliere comunale di Pregnana, e residente nello stabile sotto attacco.
«Mancavano pochi minuti alle 19 quando ho sentito delle urla provenire dall’appartamento sotto il mio, “al ladro al ladro”. Mi sono affacciato e ho visto un uomo che si lanciava dal secondo piano, come se nulla fosse, per poi scavalcare la recinzione e andarsene a piedi, senza neanche troppa fretta, insieme a quello che probabilmente era il suo palo». Il padrone di casa si trovava in salotto quando ha sentito dei rumori metallici provenire dal balcone della cucina. Appena ha acceso la luce, ha visto un uomo che trafficava con le sue inferriate e si è messo a urlare. Il ladro, vistosi scoperto, non ci ha pensato più di due secondi: si è girato, è salito sul parapetto del balcone, e si è lanciato atterrando nel giardino interno del condominio. Mostrando un’agilità non indifferente, si è rialzato, ha scavalcato la recinzione, e lì si è riunito con un presunto complice che probabilmente gli faceva da palo. I due, visti dai cittadini allarmati, si sono allontanati a piedi, di buon passo ma senza correre, dirigendosi probabilmente verso una vettura parcheggiata poco distante.
Denuncia ai carabinieri
Sul posto sono accorsi in pochi minuti i carabinieri, chiamati dai cittadini, i quali hanno eseguito i rilievi necessari e raccolto le testimonianze.
«Questo palazzo è stato colpito più e più volte negli ultimi anni - racconta Nobile -. Come cittadini abbiamo fatto il possibile per attrezzarci contro i ladri: antifurti, inferriate, non apriamo agli sconosciuti, ma il problema non si è risolto. Chiediamo un sistema di videosorveglianza che sia da deterrente ma che permetta anche di risalire agli autori di questi gesti criminali».