Ristoratore vittima di raggiro si vendica: sequestra e lega a un tavolo i truffatori
L'episodio è avvenuto in Largo Giambellino. Rapido l'intervento della polizia.
Ristoratore vittima di raggiro si vendica: sequestra e lega a un tavolo i truffatori
Ristoratore vittima di raggiro si vendica: sequestra e lega a un tavolo i truffatori
Ieri pomeriggio, lunedì 26 ottobre, la polizia ha arrestato quattro cittadini egiziani, di 25, 26, 28 e 30 anni, per sequestro di persona e rapina in concorso. La volante del Commissariato Porta Genova, intorno alle 16.30, è intervenuta in largo Giambellino, all’interno di un ristorante, dove era stata segnalata una lite tra più persone. Gli agenti, una volta arrivati, hanno sentito dei rumori provenire dall’interno del locale, nonostante la saracinesca fosse chiusa. Entrati nel ristorante, gli agenti hanno trovato i quattro cittadini egiziani, con delle mazze di legno, intenti ad aggredire le due vittime: un cittadino del Camerun di 44 anni, in stato confusionale, con la caviglia del piede destro legata a un tavolo, e un cittadino della Repubblica del Congo di 43 anni, riverso a terra, dolorante, con i piedi legati entrambi all’altezza delle caviglie.
La dinamica
Dopo aver richiesto i soccorsi sanitari per le due vittime, trasportate poi in ospedale e dimesse con 5 giorni di prognosi, gli agenti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, accertando come l’aggressione subita dai due uomini fosse scaturita a seguito di una truffa, messa in atto da parte delle stesse vittime, ai danni del 25enne egiziano titolare del ristorante. Il giovane ha raccontato di essere rimasto vittima 10 giorni prima della “truffa della moltiplicazione dei soldi” da parte di un uomo che gli avrebbe offerto, in cambio di 20mila euro, la possibilità di riceverne ulteriori 20mila. Dopo aver effettuato lo scambio, l’egiziano si era accorto di aver ricevuto delle banconote palesemente false.
La vendetta
Ieri pomeriggio, il ristoratore ha deciso di contattare nuovamente l’uomo con cui si era accordato precedentemente e, per tendergli una trappola, ha organizzato un incontro nel ristorante per effettuare un nuovo scambio. L’uomo autore della truffa aveva avvisato il cittadino egiziano che a causa di un impedimento avrebbe mandato i due complici. Appena entrati nel ristorante con uno zaino contenente il materiale per la riproduzione di banconote, sono stati aggrediti con dello spray urticante, legati e picchiati. Il titolare del ristorante, infatti, aveva organizzato l’incontro con la complicità di due fratelli e di un altro connazionale: oltre alle ripetute percosse, le due vittime sono state minacciate di morte. Durante l’aggressione, sono stati rapinati di due anelli, una catenina in oro e un orologio.
L’arresto
Dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti e aver trovato all’interno di un cassetto sotto il registratore di cassa gli oggetti di valore portati via alle vittime, i poliziotti hanno arrestato i quattro egiziani.