"Legnano sarà una città amica dei gay"? Ecco il parere della candidata Ornella Ferrario

"Legnano sarà una città amica dei gay"? Ecco il parere della candidata Ornella Ferrario
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LEGNANO - L'associazione "Altomilanese Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, trans) ha inviato ai candidati sindaci alcune domande per sapere se quella che amministreranno in caso di vittoria sarà una città "gayfriendly".
Ora risponde la candidata delle liste civiche "Legnano al Centro" e "Movimento X Legnano" Ornella Ferrario.

- Come Sindaco, celebrerebbe di persona un’unione civile?
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Le unioni civili in Italia sono legge. Non avrei naturalmente problemi a celebrarne direttamente. Mia intenzione sarebbe di delegare allo scopo consiglieri comunali specifici – anche dell’opposizione - che mi manifestassero una loro particolare sensibilità sull’argomento".

- Come Sindaco istituirebbe un registro dei matrimoni ugualitari contratti all’estero, come già̀ attuato ad esempio nel Comune di Milano?
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Con la legge sulle unioni civili, il nostro ordinamento ha provveduto al riguardo in modo, credo, già efficace. Per i cittadini italiani il riconoscimento quale unione civile in Italia del matrimonio egualitario contratto all’estero è automatico. Garantisco ovviamente la massima attenzione per affrontare tempestivamente tutte le situazioni di difficoltà derivanti dal mancato rispetto della normativa vigente e/o da condizioni personali particolari".

- Come Sindaco, indirizzerebbe la Sua giunta a sostenere attività̀ finalizzate a combattere l’omotransfobia (ad esempio aderendo alla rete RE.A.DY)?
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Come persona, prima ancora che come candidato Sindaco, sono da sempre attiva contro ogni forma di discriminazione. La nostra amministrazione ha in programma di attuare delle campagne cittadine di sensibilizzazione e formazione contro tutte le fobie, perché riteniamo che la conoscenza sia l’arma principale per contrastarle".

 


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