L'omaggio al sacrificio dei quattro partigiani
Si è svolta a Robecchetto la cerimonia in memoria dei quattro partigiani di Rho trucidati e uccisi dai fascisti
A 76 anni dalla loro morte, il Rhodense e il Castanese hanno ricordato il sacrificio dei quattro partigiani di Rho, torturati, fucilati e gettati nel Naviglio nella zona della cascina Padregnana di Robecchetto: Alfonso Chiminello, Alvaro Negri, Pasquale Perfetti e Luigi Zucca.
La cerimonia di commemorazione dei quattro partigiani
Si è svolto oggi pomeriggio, sabato 10 ottobre 2020, la cerimonia di commemorazione che ha visto coinvolte le Amministrazioni di Rho, Robecchetto, Magnago, Cuggiono, Castano, il consigliere regionale Pd Carlo Borghetti e le sezioni Anpi del Castanese e del Rhodense.
"Siamo qui a ricordare i quattro partigiani che 76 anni fa furono fucilati dalle milizie fasciste e gettati nelle acque del Naviglio - ha iniziato il presidente della sezione Anpi di Rho Mario Anzani - La cerimonia è più sommessa quest'anno, senza le scuole e senza i pullman organizzati. Dobbiamo assumere comportamenti consoni per evitare il dilagare del Covid, e sono sicuro che Alfonso, Alvaro, Pasquale e Luigi avrebbero compreso la scelta e avrebbero condiviso questa sensibilità per il bene comune. Purtroppo viviamo tempi grami, perché la storia sta dando segni di un ritorno all'indietro con il ritorno di nazionalismi chiusi e pericolosi. Ma occorre saper reagire con un nuovo sogno fraternità".
Sulla stessa linea i discorsi anche del sindaco di Robecchetto, Giorgio Braga, e di quello di Rho, Pietro Romano.
"Questa è una manifestazione che mi dà sempre grande emozione, tanto che il 25 Aprile lo festeggiamo sempre qua, perché questo è un luogo che ha sancito la nascita di quella che è la nostra Nazione, che è stata creata con la Costituzione e i suoi valori - ha detto Braga - Ne approfitto per ricordare che le regole vanno sempre rispettate, perché la libertà si basa su quello che sono le regole, fatte per rispettare i più deboli e chi ha più bisogno".
"Anche se in modo sommesso era doveroso venire qui oggi - ha continuato Romano - Venire qui è sempre emozionante, per me oggi l'emozione è doppia perché questo è l'ultimo anno che sono qui a rappresentare la mia città, ma non sarà l'ultimo che verrò a Robecchetto per tenere vivi i valori della Resistenza".
A chiudere la cerimonia il presidente Anpi Turbigo Giuliano Cipelletti, che ha ricordato la storia dei 4 partigiani, di Cesare Belloni che invece riuscì a salvarsi, e la figura della presidente nazionale dell'Anpi Carla Nespolo, venuta a mancare pochi giorni fa.