Airport Handling, mozione di Forza Italia giovani
I lavoratori che gestiscono i servizi di terra sono a rischio.

Mozione promossa da Forza Italia a tutela dei lavoratori di Airport Handling, che gestiscono i servizi di terra negli aeroporti di Linate e Malpensa.
Airport Handling
Ruggiero Delvecchio, consigliere comunale a Settimo e Presidente del Consiglio nazionale dei Giovani di Forza Italia, si appella ai sindaci del territorio dell’hinterland milanese affinché si spendano a livello istituzionale per evitare il licenziamento dei lavoratori di Airport Handling, che occupano dei servizi di terra negli scali aeroportuali di Milano Linate e Malpensa.
Rischio licenziamento collettivo
«I lavoratori di Airport Handling, la società al 30% della Società Esercizi Aeroportuali che gestisce i servizi di terra negli scali di Linate e Malpensa, rischiano il licenziamento. Da marzo scorso 500 lavoratori sono in cassa integrazione, ma se entro marzo 2021 non si troverà una soluzione, ci sarà il primo licenziamento collettivo. Una situazione al limite del paradosso se si pensa all’ennesimo finanziamento, da parte dello Stato, ricevuto da Alitalia. La stessa Alitalia che rinuncia ai servizi di terra di Airport Handling e trasferisce a Linate il personale da Roma. Il servizio di Airport Handling (ex Sea Handling) è sempre stato un fiore all’occhiello soprattutto per la competenza dei lavoratori. Ora tutto questo sempre essere inutile. Eppure i lavoratori ci tengono ad affermare che il "servizio pubblico deve essere tutelato. Il salvataggio di Alitalia era ed è necessario ma deve essere condiviso in tutto il comparto. Deve passare attraverso la garanzia occupazionale sia della compagnia che delle aziende dell’indotto fornitrici di servizi".
Mozione di Forza Italia
Proprio per questo Delvecchio ha prima ascoltato le maestranze dell’aeroporto cittadino e poi condiviso con i giovani azzurri una mozione.
Questa mozione verrà presentata nei Consigli Comunali di tutta la Provincia di Milano al fine di tenere alta l’attenzione a tutela di 500 famiglie milanesi.