allarme scuola

Mancanza di personale scolastico, i Comuni dell'Altomilanese scrivono al ministro Azzolina

"Ci auguriamo si attivi nel vostro Ministero un lavoro di progettazione, programmazione e riforma nel nome di un semplice principio: MAI PIÙ COME NELL’ ANNO SCOLASTICO 2020/2021".

Mancanza di personale scolastico, i Comuni dell'Altomilanese scrivono al ministro Azzolina
Pubblicato:
Aggiornato:

Mancanza di personale scolastico tra docenti e personale ATA. La situazione per Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Busto Garolfo, Canegrate, Castano Primo, Cerro Maggiore, Cuggiono, Dairago, Inveruno, Legnano, Magnago, Nerviano, Nosate, Parabiago, Rescaldina, Robecchetto con Induno, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Turbigo, Vanzaghello e Villa Cortese è insostenibile e quindi hanno deciso di scrive al ministro Azzolina auspicando in un cambio di situazione celere.

Mancanza di personale scolastico, i Comuni dell'Altomilanese scrivono al ministro Azzolina

Le Amministrazioni comunali di Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Busto Garolfo, Canegrate, Castano Primo, Cerro Maggiore, Cuggiono, Dairago, Inveruno, Legnano, Magnago, Nerviano, Nosate, Parabiago, Rescaldina, Robecchetto con Induno, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Turbigo, Vanzaghello e Villa Cortese , preoccupate per la situazione in cui versano le scuole del territorio per mancanza di personale, hanno scritto al ministro Azzolina e al viceministro Ascani.

Spettabili Ministra e Viceministra della Pubblica Istruzione,
rileviamo con preoccupazione che, alla ripresa delle attività dopo la pausa elettorale, nella scuola pubblica della nostra città, ICS “ Aldo Moro” , la situazione del personale è la seguente:
Nella scuola dell'infanzia mancano i quattro docenti di supporto Covid e alcuni docenti di sostegno.
Nella scuola primaria su 50,5 cattedre 13 devono ancora essere coperte e fra queste 7 sono di sostegno.
Alla scuola secondaria mancano all’ appello 12 docenti sui 29 curricolari, 9 su 13 fra quelli di sostegno.
I vuoti sono altrettanto significativi tra le fila del personale ATA. La scarsità di personale, combinata agli effetti sull’ organizzazione delle norme anti-covid, ha costretto il Consiglio d’ Istituto ad approvare per tutti e tre i plessi orari provvisori e ridotti.
I danni per la nostra comunità sono notevoli: oltre alla didattica, viene messa in discussione la conciliazione fra scuola e lavoro per le famiglie; diviene complicata (e ben più dispendiosa) l’ erogazione dei servizi scolastici forniti dal Comune; la situazione del sostegno è drammatica.
I costi culturali, psicologici, sociali ed economici di questa situazione, tutti gravanti sulla
nostra comunità, sono pesanti e ancora difficili da quantificare considerata l’ incertezza sui tempi del ritorno alla normalità.
Siamo consapevoli della situazione eccezionale con cui vi state confrontando, non solo nel nostro ma in migliaia di Comuni italiani. Nonostante ciò, oltre a sollecitarvi a compiere tutti i passi possibili per sveltire le operazioni d’ individuazione e nomina del personale, riteniamo che la pandemia abbia esaltato delle criticità già presenti nel sistema e il cui superamento dovrebbe essere al centro del vostro operato. Ne citiamo una per tutte.
Le operazioni di reclutamento del personale si sono svolte a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico come se nulla fosse, proprio in un anno “ speciale” come questo, con l’ aggravante di procedure che all’ osservatore esterno appaiono contorte e che voi foste dovreste verificare.
Nel passato erano stati invece condotti interessanti esperimenti che accrescevano la libertà d’azione delle singole istituzioni scolastiche nel reclutamento del personale e ne spostavano la tempistica all’ inizio dell’ estate.
Ci auguriamo dunque che, oltre a un’ azione forte per risolvere i problemi immediati, si attivi nel vostro Ministero un lavoro di progettazione, programmazione e riforma nel nome di un semplice principio: “ MAI PIÙ COME NELL’ ANNO SCOLASTICO 2020/2021” . Se intraprenderete questo percorso tantissime comunità come la nostra vi sosterranno certamente con forza.
Cordialmente"

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali