Parchi cittadini chiusi, la protesta di Roberto Morlacchi
Il capogruppo della lista di opposizione Centrodestra Morlacchi critica il sindaco
Parchi cittadini chiusi a San Vittore Olona, forti critiche da Roberto Morlacchi, capogruppo della lista di opposizione Centrodestra Morlacchi sindaco.
Parchi cittadini chiusi, Morlacchi contro il sindaco
"Perchè i parchi pubblici sono chiusi?". E' la domanda che Roberto Morlacchi, capogruppo della lista di opposizione Centrodestra Morlacchi sindaco rivolge al sindaco. "Dall'1 giugno vi era la possibilità di riaprire i parchi pubblici con le zone attrezzate con giochi per bambini come da ordinanza regionale numero 573 del 29 giugno - afferma Morlacchi - San Vittore ha due aree di questo tipo ossia i giardinetti di via Roma e il Giardino di Annalena, nella stessa via. Entrambi i parchi sono chiusi, diversamente da quanto accade nei comuni limitrofi: infatti a Legnano i parchi sono aperti al pubblico così come a Cerro. Le linee guida dettate dalla Regione per la riapertura sono facilmente attuabili e consistono sostanzialmente nell'applicare condotte ormai usuali come indossare la mascherina di protezione delle vie aeree obbligatoria per i genitori, accompagnatori ed eventuale personale e dai bambini e ragazzi sopra i 6 anni oltre ad attuare il distanziamento sociale (un metro tranne per nuclei familiari o congiunti), effettuare la pulizia delle aree preferibilmente giornaliera, predisporre un accesso ordinato all'area al fine di evitare assembramenti. Insomma, misure che si applicano a ogni attività ora consentita. Il parco di via Roma ha tre accessi e quindi è facile organizzare i flussi in entrata e uscita".
E Morlacchi prosegue: "Ma i nostri parchi rimangono chiusi con buona pace di nonni e nipotini che sicuramente vi andrebbero, visto che molti genitori hanno ripreso a lavorare ma anche adolescenti e pensionati vorrebbero fruire in un luogo tranquillo e ombreggiato. Perchè non li si fa usufruire? Vogliamo contribuire a un ritorno alla normalità anche attraverso la riapertura dei parchi? Non è certo impedendo ai cittadini di frequentarli che si scongiura il pericolo di assembramento. Basta predisporre una normale attività di controllo e confidare nella diligenza peraltro già dimostrata dai cittadini nell'attuare le misure atte a salvaguardare se stessi e gli altri dal contagio".