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Presa la banda che assaltava bancomat e rapinava auto di lusso: un colpo anche a Rho

La banda a dicembre aveva picchiato a Rho due gioiellieri fiorentini.

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Assaltavano bancomat con esplosivo e rapinavano auto di lusso: la Polizia di Stato arresta banda di criminali con base nei campi nomadi.

Assaltavano bancomat e rapinavano auto di lusso

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito, tra le provincie di Milano, Pavia e Bergamo, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di rapinatori italiani di etnia rom, dediti alla commissione di violentissime rapine di auto di lusso di grossa cilindrata, spesso utilizzate per la commissione di altre rapine e di assalti agli sportelli Bancomat di diversi istituti bancari dell’hinterland milanese, ricorrendo alla tecnica dell’esplosione con acetilene, tutte commesse nel mese di febbraio 2020.

Per l’esecuzione dell’ordinanza di custodia in carcere, gli agenti della Squadra Mobile di Milano sono stati coadiuvati da oltre un centinaio di uomini delle Squadre Mobili di Bergamo, Pavia e Piacenza, nonché da diverse aliquote del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, del Reparto Mobile di Milano e delle unità cinofile del locale Ufficio Prevenzione Generale.

Un colpo anche a Rho

Si tratta di soggetti di etnia rom, tutti indagati nell'ambito di un'indagine intrapresa a seguito di una violentissima rapina commessa a Rho nel dicembre 2019 a danno di due gioiellieri di origine fiorentina che avevano preso parte alla manifestazione "Artigiano in Fiera".
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Milano, hanno consentito di ricostruire l'esistenza e operatività di un gruppo criminale dedito alla commissione di numerose e violentissime rapine di auto di lusso di grossa cilindrata spesso utilizzate per la commissione di altre rapine in danno di rappresentanti orafi, nonché per perpetrare assalti agli sportelli Bancomat di diversi istituti bancari dell'hinterland milanese, ricorrendo alla tecnica dell'esplosione con acetilene.

Ecco chi sono

C.B., nato a Milano nel '95, e R.S., nato a Milano nel '75, suo complice, il primo residente nel campo nomadi di via della Chiesa Rossa e il secondo domiciliato nel campo nomadi di via Martirano 71 a, sebbene sottoposto alla misura dell'Affidamento in Prova alla Comunità terapeutica a Pianello Val Tidone. Entrambi pianificavano e partecipavano in prima persona all'esecuzione dei colpi.
V.E.S., nato a Milano nel 2001, figlio di R.S., perfettamente inserito nel contesto criminale ed assoldato per i violenti attacchi agli sportelli bancomat degli istituti bancari.
A.L., nato a Milano nel '88, esecutore materiale delle rapine delle auto di lusso avvalendosi della complicità dei due giovani F.A., classe 2001 e D.S. classe 2002 che agivano sotto le rigide direttive del primo che, per incutere timore nei confronti delle vittime, sfoderava la sua imponente stazza fisica.
Dei 6 destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare, R.S. si è reso irreperibile ed è attivamente ricercato.  

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