Nuova scuola, si comincia a scavare
Dopo anni di progetti, pratiche e procedure gli operai hanno spianato il terreno e recintato il cantiere.
Nuova scuola elementare, adesso si comincia a fare sul serio dopo anni di progetti, pratiche, procedure, gare d'appalto, richieste di finanziamento e carte varie, ma adesso si comincia a fare sul serio.
Nuova scuola, livellata l'area e recintato il cantiere
Sabato gli operai della Corsaro Costruzioni (l'azienda catanese che si è aggiudicata i lavori) hanno fatto piazza pulita sul terreno incolto che sorge a nord del paese, tra via 25 Aprile e via Bertarelli, eliminando la vegetazione e livellando l'area. Dopo aver visto all’opera per la prima volta le ruspe, che dalla settimana prossima saranno impegnate a effettuare i primi scavi, negli ultimi giorni si è provveduto a recintare il cantiere. Novemila metri quadrati su cui, appunto, sorgerà il nuovo plesso scolastico fortemente voluto dall'Amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Barlocco.
La consegna dovrebbe avvenire prima della fine del 2021
Secondo il cronoprogramma dei lavori, la scuola dovrebbe essere pronta in 450 giorni, un anno e tre mesi, al netto di eventuali ritardi al momento non preventivabili. La consegna, quindi, dovrebbe avvenire prima della fine del 2021. Ma, va ricordato, la pandemia ha già allungato i tempi, visto che a inizio 2020 si ipotizzava si potesse cominciare già entro febbraio.
Possibile un aggravio delle spese causa Covid
«Non ci è ancora possibile capire se ci sarà un aggravio delle spese dovuto alle nuove norme anti Covid - specifica Barlocco - Per ora rimoduleremo il quadro economico delle spese dedicate alla sicurezza e poi aspetteremo di capire, da fine luglio, come saranno aggiornate le norme volute dal Governo. Dal Ministero hanno già chiesto, a noi come a tutti i nuovi cantieri finanziati dallo Stato, l'incidenza di tutto ciò sul costo delle opere». Potrebbe quindi essere possibile un ulteriore piccolo sforzo del Governo centrale (che ha già messo a disposizione 4 milioni e mezzo di euro, a copertura del 60% dei costi del progetto) per aiutare i Comuni anche in questo senso.