Rifiuti, da gennaio scatta la rivoluzione puntuale
Agevolazioni per chi differenzia di più, ecco come.
A Corbetta tutto è pronto per un importante cambiamento che riguarda il modello di fatturazione del servizio rifiuti. Da gennaio 2018 si passerà dalla Tari (Tassa sui Rifiuti) alla Tarip (Tariffa Puntuale sui Rifiuti), che nella quota variabile tiene conto del rifiuto secco, l’indifferenziato, effettivamente prodotto da ogni nucleo familiare secondo il principio “meno rifiuto si genera, meno si paga”.
Soddisfatto il Consorzio
Soddisfatti il presidente del Consorzio dei Comuni dei Navigli Carlo Ferré e il direttore Christian Migliorati: Corbetta è, infatti, il Comune più grande ad effettuare il passaggio alla Tarip, nonchè il 12°. Positivo anche il sistema di gestione integrata dei rifiuti urbani introdotto dal Consorzio dei Comuni dei Navigli, che si sta sempre più affermando a livello nazionale per il metodo di lavoro adottato e per i risultati ottenuti in termini di qualità e percentuale di raccolta differenziata, anche grazie al supporto di Amministrazioni e cittadini virtuosi come nel caso di Corbetta. L’introduzione del nuovo modello di fatturazione è stata preceduta da una serie di incontri che sono stati organizzati lo scorso novembre dal Consorzio nella Sala Grassi del Municipio, allo scopo di informare in maniera adeguata i cittadini di Corbetta e delle frazioni Cerello, Battuello, Soriano e Castellazzo, nonché le utenze non domestiche.
La Tarip
La Tarip, nella sua parte variabile, è strettamente legata alla reale produzione di rifiuti. Il costo non si baserà più, solo sui metri quadrati dell’immobile e sul numero dei componenti di un nucleo famigliare, ma anche sul quantitativo di resto secco effettivamente generato ed esposto. «L’utente pagherà per quanto rifiuto secco produce e, di conseguenza, meno rifiuti indifferenziati si producono, minore sarà il costo del servizio. - afferma il presidente del Consorzio Carlo Ferré - Un simile comportamento virtuoso, già ampiamente dimostrato dai cittadini di Corbetta, dove la percentuale media di raccolta differenziata è del 78,45%, contribuisce a salvaguardare l’ambiente e a razionalizzare la spesa. Il nuovo modello di tariffazione, già sperimentato positivamente in altri enti di minori dimensioni e tra i primi in Italia, sarà introdotto in questa città che è un punto di riferimento del Magentino permettendo così di compiere un ulteriore passo in avanti nelle politiche ambientali di razionalizzazione del sistema di gestione integrata dei rifiuti».
Sindaco orgoglioso
Il sindaco Marco Ballarini aggiunge: «La Tariffa Puntuale è la più grande innovazione in ambito ambientale che siamo riusciti a raggiungere a Corbetta e che partirà dal primo gennaio 2018. Un importante cambiamento verso un miglioramento della raccolta differenziata. I comportamenti più virtuosi quindi i cittadini più attenti alla raccolta verranno premiati. Sia io che l'assessore all'ecologia Chiara Lavazza siamo molto soddisfatti dei risultati che i cittadini sono riusciti a raggiungere finora e siamo anche certi che sono pronti a questo passaggio».
La mastella, una svolta
Il Consorzio dal 2013 ha rilanciato il suo modello di gestione innalzando gli standard di qualità ed efficienza nel segno dell’innovazione a favore dei comuni consorziati. Il servizio dei rifiuti è caratterizzato da una raccolta porta a porta spinta che prevede il prelievo a domicilio delle tipologie di rifiuto urbano più comuni e dall’introduzione di un contenitore da 40 litri, denominato “mastella”, per l’esposizione del resto secco indifferenziato da parte delle utenze domestiche, dotato di microchip ad alta frequenza. I risultati non si sono fatti attendere. A livello provinciale nei comuni consorziati si registrano le più alte percentuali di raccolta differenziata, con picchi vicino all’80%. Inoltre, nel dossier “Comuni Ricicloni 2017” di Legambiente, il Consorzio dei Navigli, su scala nazionale, occupa la sesta posizione sugli unici venti che sono riusciti ad entrare nel rispetto di rigidi criteri di selezione nella Classifica dei Consorzi sopra i 100 mila abitanti. Corbetta, dopo la necessaria fase di rodaggio, ha sempre risposto in maniera positiva ai cambiamenti e adesso è pronta al passaggio alla tariffa puntuale, che è così composta: una parte fissa, legata ai costi fissi del servizio e attribuita come avviene per la Tari (sui metri quadrati dell’immobile e sul numero dei componenti di un nucleo famigliare); una parte variabile, dipendente dall’effettiva produzione di resto secco indifferenziato da parte di ogni singola utenza.
Si contano le esposizioni
Nella pratica dal 1 gennaio 2018 anche a Corbetta, per l’attribuzione della componente variabile della Tarip, verrà misurato il numero di esposizioni di resto secco indifferenziato, grazie al microchip che è posto sulle mastelle, provvedendo quindi a rilevare la volumetria complessivamente esposta che sarà poi trasformata nel relativo peso. In proposito, i tecnici del Consorzio consigliano di esporre la mastella (solo quando è piena, perché appunto il parametro che è considerato nel calcolo della quota variabile della Tarip è il volume conferito dalla singola utenza.