Coronavirus, "Dal sindaco troppo silenzio sulla situazione nelle Rsa"
Le liste di opposizione Insieme con Antonio Lazzati e Bene Comune con Alex Airoldi e Marina Lazzati si rivolgono al primo cittadino
Coronavirus, l'appello al sindaco di Cerro Maggiore da parte delle liste di minoranza "Insieme con Antonio Lazzati", "Bene Comune", Alex Airoldi (Progetto Comune-Udc) e Marina Lazzati (Grande Nord).
Coronavirus, "troppo silenzio sulle Rsa"
"Tutti noi che sottoscriviamo questo appello e che rappresentiamo oltre il 70% del paese, vogliamo denunciare questa inerzia e mancanza di comunicazione, anche per non diventare complici della 'congiura del silenzio' che riguarda persone deboli ed indifese a cui la nostra Amministrazione non ha mai prestato sufficiente attenzione: gli ospiti delle Rsa. In paese abbiamo 120 ospiti al Cottolengo ed un centinaio alla Rsa Oasi a Cantalupo ed altri nella residenza Ginetta Colombo".
E' la forte richiesta indirizzata al sindaco di Cerro Maggiore Nuccia Berra che arriva dalle liste di minoranza "Insieme con Antonio Lazzati" composta dall'ex sindaco Antonio Lazzati e Calogero Mantellina e "Bene Comune" di Piera Landoni affiancati da Alex Airoldi (Progetto Comune-Udc) e dall'ex sindaco Marina Lazzati (Grande Nord).
"Constatiamo con piacere che finalmente il Sindaco sta distribuendo mascherine ai cittadini col sistema del porta a porta grazie al prezioso aiuto di volontari e della Polizia locale, e sta informando tramite volantini su quello che l’amministrazione ha fatto finora - esordiscono i promotori della richiesta - Se si guarda però ai Comuni vicini e a quanto realmente è possibile fare, vorremmo ci fosse maggiore impegno per fare ciò che è necessario fare. Purtroppo anche nel nostro Comune i contagi aumentano, ma lo veniamo a sapere dai mezzi di informazione (che riprendono i bollettini di Regione Lombardia). Dal sindaco, che dovrebbe essere il punto di riferimento della comunità , lo veniamo a sapere inusualmente e non ufficialmente tramite un sito politico, quello del Centrodestra Unito".
Una prima proposta in vista della comunicazione: "Ecco allora la nostra proposta di attivare una chat ufficiale del Comune di Cerro Maggiore dove il sindaco, che ad oggi risulta essere molto presente sulle chat politiche del centrodestra, possa rispondere alle domande di tutti i cittadini e non solo a quelli con determinate simpatie politiche - affermano Lazzati, Mantellina, Landoni, Airoldi e Marina Lazzati - Vogliamo denunciare questa inerzia e mancanza di comunicazione, anche per non diventare complici della “congiura del silenzio” che riguarda persone deboli ed indifese a cui la nostra Amministrazione non ha mai prestato sufficiente attenzione: gli ospiti delle Rsa del paese".
"Informare è obbligo e dovere"
"Solo oggi e nonostante i capigruppo di minoranza chiedano inutilmente da tempo di essere messi al corrente, si è saputo tramite i giornali di alcuni contagi e decessi e nulla in merito a iniziative proprie dell'Amministrazione per arginare il fenomeno o agevolare i cittadini più fragili - proseguono i gruppi politici promotori della richiesta - Sindaci di altri Comuni rilasciano frequenti aggiornamenti e si adoperano per individuare soluzioni anche di grande efficacia.(Parabiago, San Vittore, Villa Cortese, Nerviano, Castano). Per contro il nostro sindaco risulta assente. Anziché porsi come riferimento per la comunità, solo dopo le proposte scritte ed i richiami insistenti delle minoranze, si decide, in ritardo, a predisporre e ordinare alcuni interventi (come nel caso delle mascherine, dei negozi per la spesa, della sanificazione delle strade o delle zone maggiormente frequentate, dello sportello ascolto) salvo poi accusare sistematicamente i proponenti. Si rifiuta di fare comunicazioni ufficiali trincerandosi dietro il rispetto della privacy o la non volontà di assumersi responsabilità, azioni queste, doverose per un personaggio pubblico, un sindaco, responsabile della salute fisica e mentale dei suoi concittadini. Per un Sindaco è un obbligo e un dovere. Troppo comodo apparire e rilasciare dichiarazioni in TV e poi scomparire. Un sindaco deve essere al fianco dei cittadini, non fare apparizioni spot sui social politici. Questa non è una battaglia politica, c'è in gioco l’umanità, una comunità forzatamente lontana dai propri affetti e questo implica l'essere davvero calata nel dramma delle famiglie, accanto alle persone, essere davvero presente per gli altri.
Ecco, ci aspettiamo più trasparenza e chiarezza sui dati che coinvolgono il nostro Paese, sulla situazione delle famiglie che soffrono per i propri cari in quarantena, nelle Rsa, o nelle strutture sanitarie. Come sempre e soprattutto in un momento come questo - concludono i promotori - lei, Sindaco, troverà la nostra disponibilità ad una collaborazione trasparente e fattiva: insieme, nell’interesse della nostra comunità".