Ruba il telefono alla madre e poi dà in escandescenza: arrestato

Il giovane, che presentava i segni di pregresse ferite autoinferte, era già noto alla Polizia.

Ruba il telefono alla madre e poi dà in escandescenza: arrestato
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Un giovane ha rubato il telefono alla madre. Dopo rimostranze fatte dalla donna per aver scoperto il furto il figlio dà in escandescenza.

Ruba il telefono alla madre e poi dà in escandescenza

La scorsa sera la volante di Rho è intervenuta in aiuto di una signora ucraina che chiedeva soccorso perché il figlio, classe '98, che si trovava in un delicato stato psico-fisico a causa dei suoi comuni scatti d’ira per motivi derivanti dalla dipendenza da sostanze stupefacenti, stava lanciando oggetti contro la donna. La reazione del giovane, seguito dal locale C.P.S. ed il S.E.R.T. di Passirana, era stata scatenata
La donna ha riferito ai poliziotti che il giovane versava in un delicato stato psico-fisico, essendo seguito presso il locale C.P.S. ed il S.E.R.T. di Passirana, dalle rimostranze fatte dalla madre per aver scoperto che le aveva sottratto il telefono per l'ennesima per rivenderlo a pochi soldi, al fine di acquistare dello stupefacente. Il ragazzo quindi, fuori di sé, ha cominciato a rompere quanto gli capitava davanti ed a lanciare oggetti nei confronti della madre.

L'arresto

All'arrivo della Polizia il 22enne, ancora in stato di agitazione e confusionale e intento a maneggiare oggetti senza motivo, si è mostrato particolarmente insofferente alla vista delle FF.OO. e degli operatori 118 dai quali rifiutava ogni qualsivoglia tentativo di approccio e di trasporto in ospedale o Commissariato, minimizzando l’accaduto. Il giovane, che presentava i segni di pregresse ferite autoinferte, è stato con molte difficoltà sottoposto a valutazione psichiatrica presso l’Ospedale di Rho, dalla quale veniva rilasciato e riaffidato ai poliziotti. Accompagnato al Commissariato di Polizia di Rho-Pero, è stato sottoposto a fotosegnalamento ed ai rilievi dattiloscopici. Dagli accertamenti effettuati sono risultati precedenti interventi nella medesima abitazione per intense liti tra madre e figlio, spesso sfociate anche in gesti violenti nei confronti della donna. Il 22enne è risultato poi avere pregiudizi di polizia per reati quali “violenza privata”, “rifiuto di fornire indicazioni sulla sua identità personale”, “facoltà ed obblighi inerenti al soggiorno sul territorio nazionale”, “furto aggravato”. Arrestato per il reato di maltrattamenti verso familiari, è stato portato nella Casa Circondariale “San Vittore” di Milano.

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