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Fuori salone, visita gratuita al progetto di "Doppia firma" della Fondazione Cologni

Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato, che celebra i dieci anni del fortunato progetto sviluppato dall’istituzione milanese con Living, il magazine di interiors

Fuori salone, visita gratuita al progetto di "Doppia firma" della Fondazione Cologni
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In occasione dell’edizione 2025 del Salone del Mobile e del Fuori Salone di Milano, la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è lieta di presentare un’edizione speciale di Doppia Firma.

Fuori salone, visita gratuita al progetto di "Doppia firma" della Fondazione Cologni

Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato, che celebra i dieci anni del fortunato progetto sviluppato dall’istituzione milanese con Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera, con il patrocinio della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship.
Doppia Firma è un evento ormai consolidato e molto atteso alla Milano Design Week, che cele bra l’unione tra cultura del progetto e saper fare, creando un connubio creativo tra un designer e un artigiano, o manifattura d’eccellenza.

IL DECIMO ANNIVERSARIO

Nel 2025 cadono i dieci anni di Doppia Firma: questa edizione vuole dunque essere una celebra zione dei dialoghi avviati nel passato, ma anche un’affermazione di un metodo che guarda verso il futuro. Sono quindi state selezionate otto opere iconiche dalle passate edizioni di Doppia Firma, particolarmente significative per raccontare l’evoluzione del progetto; e sono stati commissionati sette pezzi nuovi, scegliendo designer internazionali che hanno lavorato con artigiani italiani dell’arco alpino.

DF2025 Vetroricerca-Draga&Aurel©Laila Pozzo02
Foto 1 di 3
DF2025 Navarin-Iacchetti©Laila Pozzo06
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2022_VENTO_HANNESSPEER_DELSAVIO1910©MauroTittoto
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I MESTIERI D’ARTE DELLE ALPI

Dopo aver valorizzato la manifattura urbana, le imprese di famiglia, gli atelier europei e i me stieri rari, Doppia Firma quest’anno ha infatti voluto privilegiare un ecosistema ricco ma fragile, come appunto quello alpino, per mettere in dialogo l’ispirazione dei designer con un saper fare spesso inesplorato, lontano dall’immagine a volte stereotipata associata alle Alpi.

LE COLLABORAZIONI

Un’articolazione sintetica tra territori, visioni e metodologie, resa possibile da collaborazioni importanti. Quella con la Korean Craft and Design Foundation, che ha sostenuto il sodalizio tra la designer In Yeonghye e l’artigiana friulana Silvia Di Piazza; e quella con l’Assessorato allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Valle d’Aosta e con IVAT – Institut Valdôtain de l’Artisanat de Tradition, che hanno reso possibile il dialogo tra il MAM (Maestro d’Arte e Mestiere) Luciano Tousco e Andrea Mancuso, e che porteranno questa edizione di Doppia Firma in mostra in Valle d’Aosta, durante l’estate 2025.

LA MOSTRA

Gli oggetti vengono esposti presso Villa Mozart, raffinatissimo scrigno degli anni Trenta nel cuore della città, che torna ad ospitare questo progetto nella magnifica suite dei saloni al piano terra. Si ringrazia per la preziosa ospitalità a Villa Mozart il Gruppo Richemont e Giampiero Bodino, artista, designer e direttore artistico del Gruppo.
Doppia Firma viene raccontata e documentata nel catalogo della mostra, a cura di Fondazione Cologni, con le fotografie di Laila Pozzo, offerto in omaggio a tutti i visitatori.

DESIGNERS, ARTIGIANI, MATERIALI

Nuove opere:
Antonio Aricò ed Elena Milani, ceramica
Cara \ Davide e Roberto Lucchinetti, pietra ollare
Draga & Aurel e Vetroricerca, vetro
Giulio Iacchetti e Navarini Rame, rame
In Yeonghye e Silvia Di Piazza, tufting e tessuti artigianali
Andrea Mancuso e Luciano Tousco, legno
Bethan Laura Wood e Serapian, pelle
Creazioni selezionate dalle passate edizioni di Doppia Firma:
Giacomo Moor e Giordano Viganò (2016), legno
Lex Pott e Giuseppe Rivadossi (2017), legno
Studio Swine e Giampaolo Babetto (2018), argento
Maarten De Ceulaer e Atelier Mestdagh (2019), vetrata artistica
Barnaba Fornasetti e Giovanni Bonotto (2021), tessuto
Hannes Peer e Del Savio 1910 (2022), marmo
Matteo Cibic e Simone Crestani (2023), vetro a lume
Studio Job e Argenterie Ganci (2024), argento

UN FORMAT DI RIFERIMENTO

L’importanza del format di Doppia Firma, che ha avuto grande successo a livello internazionale imponendosi come metodo e come riferimento ispirando molte iniziative analoghe, sta soprat tutto nell’aver posto l’attenzione con forza sulla pari importanza e dignità autoriale del designer e del maestro artigiano.
In Doppia Firma le due figure di artefici interagiscono, si integrano e si relazionano con pari au torevolezza e riconoscimento reciproco: da questo sodalizio nascono i progetti, che il designer immagina, disegna e perfeziona con il maestro, forte dei suoi consigli e delle sue considerazioni sulla fattibilità, arrivando sempre al miglior risultato con reciproca soddisfazione.
Il progetto favorisce e sviluppa le possibilità espressive dell’artigiano, aiutandolo a comprendere quali nuove dimensioni possano essere esplorate, e offre ai designer l’opportunità di lavorare con tecniche, materiali e pratiche spesso mai sperimentati. Da questi incontri sono nate in questi anni delle storie di amicizia e di stima profonda, che hanno anche portato a proseguire nel tem
po rapporti proficui di collaborazione.

COLLABORAZIONI

Alessandra Salaris, affermata interior stylist milanese, firma l’allestimento della mostra a Villa Mozart.
Laila Pozzo, fotografa milanese specializzata in ritratti e ambienti legati al lavoro artigiano di eccellenza, ritrae le coppie e documenta le opere per il catalogo.
Stylevent, azienda artigiana pavese, realizza gli allestimenti di Doppia Firma, a regola d’arte. I

PROMOTORI

Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte è un’istituzione privata non profit, nata a Milano nel 1995 per volontà di Franco Cologni. Promuove iniziative culturali, scientifiche e divulgative per la tutela e diffusione dei mestieri d’arte. Con le collane editoriali «Mestieri d’Arte» e «Ricerche» (Marsilio Editori) si propone di ricostruire storicamente la realtà di queste attività di eccellenza fino ai giorni nostri. Realizza il magazine «Mestieri d’Arte & Design. Crafts Culture». Attraverso i tirocini formativi del progetto “Una Scuola, un Lavoro. Percorsi di Eccellenza” sostiene la for
mazione dei giovani nell’alto artigianato. Con il portale web well-made.it presenta una selezione dei migliori atelier artigiani italiani. Assegna ogni due anni il titolo di MAM–Maestro d’Arte e Mestiere. Con Starhotels promuove il progetto di mecenatismo “La Grande Bellezza” con premi, mostre e produzioni. È partner di Michelangelo Foundation in numerose iniziative e nel grande evento internazionale biennale, con sede nell’Isola di San Giorgio a Venezia, “Homo Faber”.

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