Grande festa per i 50 anni più uno dell'ospedale
Tolto il drappo alla targa dedicata alle donne e uomini che hanno affrontato senza riserve la pandemia.
Grande festa al lirico per i 50 anni più uno dell'ospedale Fornaroli. Martedì 20 novembre, tutto esaurito al Lirico, nel rispetto dei protocolli anticovid. Il programma corposo ha inondato la sala di musica, di ricordi, di immagini, oltre a una targa scoperta e alla presentazione del libro- documento colmo di testimonianze consegna alle future generazioni la storia del Fornaroli. Grande presenza di autorità civili del territorio e regionali, graduati delle forze dell’ordine, religiosi, sanitari di ogni ordine del presente e del passato.
Grande festa per i 50 anni più uno dell'ospedale
Sul palco il Coro Civico Città di Magenta e un poker di professionisti del canto classico. A presentare, Arabella Biscaro. La serata piena di emozioni è stata organizzata dal Comune di Magenta, dalla Fondazione Ospedali, dall’Asst Ovest Milanese e dalla Pro Loco. Il consigliere regionale Luca Del Gobbo ha ricordato che «in questi anni sono arrivati oltre 21 milioni di euro per il nostro ospedale. I prossimi mesi ognuno di noi si presenterà alla città, al territorio alla stampa per informare delle realizzazione di questi anni. Uno è già in funzione, è il nuovo Pronto soccorso».
Una targa per i sanitari
Il sindaco Chiara Calati ha ringraziato i medici, l’ospedale e i sanitari. «L’emozione è grande ed è un onore essere qui con la città anche a nome dei sindaci prima di me. Ospedale di eccellenza di grande professionalità, che si distingue con un cuore di tutti i professionisti che batte fortissimo, loro non curano i pazienti ma le persone. Questo fatto di essere comunità anche nella cura, fa una differenza molto grande». Poi con il direttore generale dell’Asst Ovest Milanese Fulvio Odinolfi hanno tolto il drappo alla targa dedicata alle donne e uomini che hanno affrontato senza riserve la pandemia. Applausi e continuazione della serata prima della calata del sipario con l’augurio di tante pagine ancora da scrivere.