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Stramagenta nella polemica e ancora non si sa se si farà

Valutazioni ancora in corso sull'evento del 7 febbraio, le opposizioni chiedono il rinvio.

Stramagenta nella polemica e ancora non si sa se si farà
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Stramagenta nella polemica e ancora non si sa se si farà. La notizia della calendarizzazione della stracittadina il 7 febbraio, comunicata dalla societàorganizzatrice, La New run team di davide Daccò, ha scatenato dibattitto in città. Non tutti, infatti, hanno sposato l'idea di organizzare la manifestazione in città, a fronte dell'emergenza ancora in corso. La competizione sportiva di corsa su strada e di carattere nazionale potrebbe portare in città fino a 900 atleti tesserati Fidal.

Stramagenta nella polemica e ancora non si sa se si farà

Il Pd, attarverso il capogruppo Enzo Salvaggio e l'ex assessore Paolo Razzano, ha chiesto chiarezza e suggerito di rimandare l'evento o proporlo in una formula diversa:

"Un’ alternativa per vivere questa gara, istituita dall’Assessorato allo Sport guidato da Paolo Razzano nel 2014, potrebbe essere di invitare tutti a postare i risultati della propria corsa individuale nel territorio. Un modo per sentirci comunità e che potrebbe essere vissuto anche da chi non se la sente di inserirsi nella manifestazione. In questi giorni ho cercato gli atti per capire quali saranno le disposizioni che darà l’ente per lo svolgimento della #stramagenta ed in modo particolare le misure di prevenzione previste. Speriamo vengano pubblicati al più presto e illustrati alla cittadinanza e ai partecipanti. Ecco perché chiedo al Sindaco Chiara Calati di intervenire al più presto per chiarire aspetti che in questi mesi abbiamo imparato essere determinanti per la salute pubblica", ha fatto notare Salvaggio.

"Parlo come ex assessore allo sport che nel 2014 ha ideato, insieme all'associazione Ad Atletica Palzola, quella che ormai è diventata una vera e propria tradizione della nostra città, a cui tutti siamo affezionati. Tuttavia in questi tempi di crisi sanitaria, condivido le preoccupazioni di chi considera inopportuno ogni tipo di assembramento. Temo che anche l'idea di riserva questa edizione ai tesserati professionisti non sia coerente con la storia e lo spirito della straMagenta, nata con l'idea di coinvolgere soprattutto i cittadini e le famiglie. In questo momento c'è bisogno di prudenza e soprattutto attenzione per la salute pubblica. Per questo mi piace l'idea lanciata da Enzo Salvaggio di promuovere per il 2021 la #straMagentachallenge, una settimana durante la quale ciascuno potrà correre lungo il percorso in autonomia e condividerne la fatica e il risultato su un portale web comune. Un modo comunque per onorare la gara e far vivere lo spirito dei veri podisti. Infine una piccola speranza. Confido che, a pochi giorni dal tradizionale weekend dedicato a questo momento sportivo e di socialità, il sindaco Chiara Calati faccia chiarezza su cosa succederà e finalmente prenda una decisione a favore dello sport e dalla tutela della salute".

Valutazioni in corso sulla Stramagenta

Dal canto suo la prima cittadina ha ribadito che le valutazioni (e quindi le misure correlate) sono in fase di valutazione. L'assessore allo Sport Luca Aloi, ribadendo che la manifestazione potrà essere confermata o rimandata in base all'emergenza saniataria, ha spiegato di voler semplicemente raccogliere il grido d'aiuto delle realtà sportive, ferme da tempo, cercando di conciliare tutela della salute con al voglia di sport".

L'appello de La Nuova Italia

Nel dibattito s'inserisce anche La Nuova Italia: "Si valuti la possibilità annullare, modificare o di rinviare la StraMagenta in programma per il prossimo 7 febbraio.  Secondo noi è un rischio troppo elevato in un momento delicato come quello che stiamo ancora vivendo – ha commentato Munib Ashfaq, segretario – Il nostro movimento punterà molto sullo sport, soprattutto per i più giovani e desideriamo tantissimo che si possa tornare al più presto alla normalità. Ma non è questo il momento di organizzare una competizione di tale portata”.

Piccoli commercianti in ginocchio, didattica a distanza per gli studenti, contagi sempre molto elevati. Tutti fattori che disorientano i cittadini che, vedendosi passare sotto casa centinaia di runner, potrebbero storcere il naso, secondo la nuova formazione politic: “Ci appelliamo all’assessore allo Sport Luca Aloi – continua Ashfaq – lo riteniamo persona competente e responsabile e per questo ci fidiamo. Come cittadini vogliamo che si faccia una valutazione attenta dei rischi coinvolgendo persone del settore sanitario. Non ci basta che ci dicano che verranno fatte partenze scaglionate, uso obbligatorio della mascherina e distanziamento. Sappiamo che in una corsa come quella tali regole verranno subito disattese”.

Tre proposte sul piatto

Secondo La Nuova Italia tre potrebbero essere le soluzioni. "La prima annullare l’evento e rimandarlo al prossimo anno. La seconda modificarlo nel regolamento, dando  la possibilità, solo per quest’anno, di parteciparvi esclusivamente a quegli atleti professionisti che vantano record personali sui 10 chilometri su strada inferiori ai 35’ per gli uomini e 40’ per le donne: in questo modo avremo pochi atleti sul percorso e non si rischierebbe nemmeno l’avvicinamento tra di loro perché sarebbero esclusi i doppiaggi, visto che la gara si svolge su due giri con passaggio nel centro di Magenta. Gli altri runner potrebbero correrla da soli in maniera autonoma in altre zone della città. La terza possibilità è di rinviare l’evento, magari al prossimo giugno. Magari in orario serale, sempre sperando in una situazione migliore di quella attuale. Sappiamo che non è semplice, ma prima di ogni cosa deve venire la sicurezza per i cittadini. In un momento delicato come questo non possiamo permetterci rischi".

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