la protesta

Scuola, 50 sindaci scrivono a Bussetti: “Ritardi nelle nomine, si rischia il caos”

Nel mirino il ritardo nella pubblicazione delle graduatorie.

Scuola, 50 sindaci scrivono a Bussetti: “Ritardi nelle nomine, si rischia il caos”
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Cinquanta sindaci del centrosinistra di Milano Metropolitana firmano un appello rivolto a Mario Bussetti, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano.I primi cittadini denunciano i ritardi nella pubblicazione delle graduatorie del personale docente e, a tutt’oggi, le mancate assegnazioni di cattedre nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado che stanno impedendo una regolare partenza delle attività didattiche. L’appello è stato sottoscritto anche dai sindaci dei nostri Comuni: ci sono le firme dei primi cittadini di Bollate, Cornaredo, Settimo Milanese, Vanzago, Dairago, Castano Primo, Gaggiano, Arese, Casorezzo, Novate Milanese, Baranzate, Cuggiono, Rosate, Sedriano, Vittuone, Inveruno, Arluno e Pero.

Scuole nel caos, l’appello dei sindaci

“Di fatto – si legge nel documento sottoscritto – le nostre scuole sono costrette a proporre agli studenti e alle famiglie orari ridotti e, in molti casi, a sospendere le attività di refezione scolastica e di servizi come il pre e post scuola”.
A preoccupare in modo particolare è poi la condizione degli studenti con sostegno che, a causa della mancata nomina dei loro insegnanti, in molti casi restano a casa, privati del loro diritto all’istruzione.
Da qui l’appello dei Sindaci affinché non ci siano ulteriori rinvii nelle assegnazioni e perché vengano messe a disposizione dei dirigenti scolastici le graduatorie aggiornate, così da poter procedere il prima possibile con nomine provvisorie.

“Come PD Milano Metropolitana sosteniamo e rilanciamo l’appello dei Sindaci  – dichiara la segretaria metropolitana Silvia Roggiani -. Facciamo eco ad un allarme che non può assolutamente restare inascoltato. Tantissimi bambini e ragazzi aspettano ancora di conoscere i loro insegnanti e i dirigenti scolastici si stanno trovando ad affrontare situazioni che a breve diventeranno ingestibili, per non parlare del dramma dei genitori. E di questo ringraziamo l’inefficienza e i ritardi dell’Ufficio Scolastico regionale di Milano.  In un anno particolare come questo, dove proprio i più piccoli hanno pagato un prezzo altissimo, rimanendo lontani dalla scuola per oltre sei mesi, va fatto di tutto perché non siano ancora loro a rimetterci. I bambini e i ragazzi -conclude la segretaria dem Roggiani  rappresentano il futuro del nostro Paese, e la loro istruzione deve essere in cima alle priorità dell’agire politico e istituzionale”.

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