La replica

Scioperi nelle scuole superiori, le risposte di Città Metropolitana

L'intervento sulla questione del consigliere metropolitano con delega all'edilizia scolastica Roberto Maviglia

Scioperi nelle scuole superiori, le risposte di Città Metropolitana
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Dopo le proteste degli ultimi giorni alle scuole superiori di Magenta e Corbetta è intervenuto sulla questione il consigliere di Città Metropolitana di Milano delegato all’edilizia scolastica Roberto Maviglia.

Scioperi nelle scuole superiori, le risposte di Città Metropolitana

L’esponente politico dell’ex Provincia ha spiegato che bisogna scindere in due i motivi delle proteste, da un lato quelle per il riscaldamento, dall’altro invece quello delle strutture scolastiche.

«Come prima cosa ci tengo a dire che ovviamente i ragazzi hanno tutti i diritti di manifestare e ci scusiamo per i disagi che sono stati riscontrati - spiega Maviglia - Le problematiche legate al riscaldamento sono legate ai concessionari a cui è stato affidato il servizio di gestione. Purtroppo in queste settimane si sono verificati dei problemi nell’avvio degli impianti. Le problematiche pian piano stanno rientrando tutte e noi stiamo insistendo per un veloce rientro alla normalità. Ovviamente non vogliamo scaricare alcuna responsabilità perché si sarebbe potuti intervenire prima in certe circostanze, però è bene precisare che la situazione non è gestita direttamente da noi».

Le promesse di interventi

Maviglia ha poi analizzato invece la questione legata alle problematiche delle strutture scolastiche, illustrando quello che sarà il piano di intervento che Città Metropolitana metterà in atto nel corso dei prossimi mesi:

«La situazione del Bramante è una situazione che purtroppo si è aggravata nel corso degli ultimi mesi per via degli eventi meteorici che si sono verificati lo scorso luglio e a settembre. Abbiamo in programma un intervento da 250mila euro per tamponare le infiltrazioni del tetto. Sappiamo che non sarà sufficiente ma è un punto di partenza, in attesa poi del completo rifacimento di tutto il tetto che è previsto per il 2024. Per quello saranno stanziati 2 milioni di euro e vedremo poi il prossimo anno come saranno gestiti i lavori. È probabile che partano nel corso dei mesi estivi, ma di sicuro verranno gestiti per non andare ad interferire con le attività didattiche. Un simile intervento per il prossimo anno è atteso anche al Bachelet di Abbiategrasso per il quale sono previsti 2 milioni e 500mila euro per il rifacimento del tetto».

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