LA PRESENTAZIONE

L'istituto Torno fa scuola con il nuovo corso 4+2

«Non è una scorciatoia, anzi si studia di più e si fa maggiore pratica». I primi studenti di Castano Primo hanno fornito le loro impressioni davanti ai genitori

L'istituto Torno fa scuola con il nuovo corso 4+2
Pubblicato:

L'istituto superiore Torno di Castano Primo lancia il corso di studi 4+2, che unisce la preparazione scolastica a quella professionale, e ne traccia un primo bilancio ascoltando le impressioni degli studenti.

"La scuola deve essere lo specchio di un mondo che cambia"

«La scuola è diventata obsoleta rispetto al mondo che cambia, e oggi riusciamo ad offrire un percorso che va proprio nella direzione della modernità». Le parole usate all’inizio dell’incontro di mercoledì sera, una sorta di open day che ha rappresentato un primo tagliando delle attività partite a settembre, dalla preside dell’istituto castanese Alessia Cossu hanno ben fotografato l’idea di fondo che ha ispirato i nuovi programmi dell’indirizzo 4+2. L’indirizzo che è stato attivato coincide con quello di Amministrazione, finanza e marketing.

Il punto sulla sperimentazione

«Il quadriennale è partito in via sperimentale lo scorso anno e il nostro istituto ha quindi fatto da apripista. Abbiamo partecipato alla prima sperimentazione, che a breve potrebbe interessare a macchia d’olio anche altre realtà». Oggi, ha fatto presente Cossu, di istituti alle prese con il 4+2 ce ne sono 176». Si tratta, in particolare, di «un percorso che rientra nella filiera tecnologico professionale e che dura 6 anni secondo la formula del 4+2 (cioè il conseguimento del diploma di maturità al termine del quarto anno, con analogo esame di maturità e titolo equipollente per poter poi intraprendere il percorso universitario o altri sbocchi professionali. Ma il percorso prevede anche (e soprattutto) la possibilità di frequentare l’Academy, il successivo percorso biennale legato al mondo del lavoro».

I relatori della serata di presentazione

Presenti alla serata di presentazione dei corsi anche Anna De Carli, docente di diritto, Fabrizio Bernardi, collega di economia aziendale e Alessandro Castagnoli, direttore Its academy leading generation. Insieme a loro anche tanti studenti protagonisti del nuovo corso. Così si è sceso nei particolari De Carli:

«Il percorso rappresenta una scuola di alta professionalizzazione. Facilita l’ingresso nel mondo del lavoro tramite proprio l’Academy. Un diploma equivalente a quello del quinto anno, con materie che restano le stesse (la parte umanistica, due lingue ed economia aziendale e discipline giuridico-economiche, con queste ultime che coprono gran parte del monte ore). Dato le discipline restano invariate, c’era la necessitò di concentrare i programmi in quattro anni. Abbiamo dunque pensato ad un orario diverso. Durante l’open day, a tal proposito, è passato il messaggio che si debba frequentare al sabato. Il che è falso. Stiamo parlando, in ogni caso, di un corso impegnativo: non dobbiamo pensare che è una scorciatoia per ottenere il diploma. Anzi, è un percorso che richiedo impegno e partecipazione. Il programma di cinque anni in quattro ma con metodologie diverse».

"E' possibile diplomarsi in quattro anni? Sì, ed è il nostro futuro"

Pastori, docente di economia aziendale, ha invece affermato: «E’ possibile diplomarsi in quattro anni? Sì, ed è il futuro. Sarà un corso di ordinamento che presupporrà un modo diverso di fare scuola, in un modo più coerente rispetto alla realtà che stiamo vivendo. Un modo diverso di fare scuola. E’ servito prendere in mano i programmi e armonizzarli. Gli insegnanti lo hanno fatto ma sono andati oltre, prevedendo la compresenza». Altro punto centrale è la formazione a distanza, che consiste «nell’inserimento di attività in internet, in un portale ben definitivo, una piattaforma che contiene approfondimenti oppure soluzioni di problemi ben specifici. Quale è il vantaggio? Abituare i ragazzi all’autonomia, con loro stessi che sono chiamati a trovare soluzioni, come accade del resto nella vita».
«Siamo di fronte a un nuovo paradigma, una scelta in linea con le richieste del mondo del lavoro e che in Europa ha già preso piede da diversi anni», la chiosa di Castagnoli.

 

Seguici sui nostri canali