Dopo quattro anni all’Istituto comprensivo Brianza di Bollate è arrivata l’ora, per la preside Stefania Giacalone, di andare. L’amatissima Dirigente scolastica, infatti, è stata trasferita al liceo artistico Boccioni di Milano.
La Dirigente Giacalone al Boccioni di Milano
“Ho mandato la richiesta di trasferimento, ma con poche speranze di ottenerlo”, è una delle prime cose che ci ha detto. “Avevo saputo che vari posti nei licei di Milano si erano liberati e così ho deciso di provarci per avvicinarmi un po’ a casa. E’ stata una sorpresa anche per me sapere di avercela fatta”.
Quattro anni all’Ic Brianza
La preside che ha affrontato in questi anni l’arrivo del Covid-19, la gestione della Didattica a distanza e il faticoso ritorno in presenza si sente molto legata a questo Istituto comprensivo:
“Prima era retto da mio padre, Vito Giacalone, poi da una nostra cara amica – ha spiegato la preside – Sono molto legata a questa scuola, qui ho trovato un ambiente meraviglioso”.
I ringraziamenti
Non ha risparmiato nessuno nel suo abbraccio di ringraziamento dopo questi anni di collaborazione: studenti, genitori, Amministrazione, docenti.
“Questi sono stati anni che da un lato sono stati devastanti, ma dall’altro ci ha spinto a fare uno sforzo di riflessione su come si crei una comunità a distanza – ha continuato la preside – Non guardavamo l’ora, nè il nostro ruolo. Questa era una scuola ad alto grado di precarietà dei docenti che ogni anno hanno voluto ricominciare per gli alunni e i ragazzi. Un gruppo molto generoso”.
E ancora:
“Con le famiglie abbiamo sempre lavorato bene, l’associazione genitori è stata fondamentale, ha collaborato al fianco della scuola riconoscendo i suoi bisogni. Avevamo bisogno di affrontare il tema del bullismo e loro hanno finanziato corsi e incontri con la Fondazione Carolina, in memoria di Carolina Picchio (giovane ragazza che a causa del cyberbullismo si è tolta la vita. Ora, suo padre gira le scuole per sensibilizzare sul tema. ndr). Non hanno organizzato solo feste e manifestazioni, è stata attivamente al nostro fianco”.
I docenti, poi
“Meravigliosi. Hanno creato un ambiente dove studiare e imparare è un piacere. Hanno sempre voluto sperimentare e mettersi in gioco – ha spiegato la preside – Il progetto di scuola non è una scrittura senz’anima ma una carta prodotta insieme. Abbiamo sempre puntato a migliorare gli esiti degli studenti. Il momento più bello di questi anni, infatti, sono sempre stati gli esami di terza media, dove vedi gli studenti cresciuti”.