una giornata di dialogo

La figlia di Borsellino incontra gli studenti del liceo

Un incontro di alto valore educativo che ha visto la platea al completo stracolma di studenti che hanno voluto essere presenti

La figlia di Borsellino incontra gli studenti del liceo
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La figlia del giudice Paolo Borsellino ha incontrato gli studenti del Liceo Russell-Fontana di Garbagnate Milanese questa mattina, 7 febbraio, al Cineteatro Italia di via Varese.

La figlia di Borsellino al liceo di Garbagnate

Fiammetta Borsellino parla di Mafia e ricorda “mio padre diceva sempre parlatene alla radio, in televisione, sui giornali è molto importante perché spronava la società civile a non arrendersi alla lotta”. Con lei la preside del liceo Giuseppina Pelella, il preside Emilio Mancuso, Dirigente del liceo “Falcone-Borsellino di Arese e la professoressa Lara Santangelo a capo del della superiore statale “Falcone-Borsellino” di Milano. Un incontro di alto valore educativo che ha visto la platea al completo stracolma di studenti che hanno voluto essere presenti. Gli studenti del liceo artistico hanno posizionato sul palco alcune opere d’arte grafica e pittorica ispirate al magistrato palermitano, vittima del brutale attentato nel luglio 1992.

fiammetta borsellino a garbagnate
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garbagnate, gli studenti del liceo
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fiammetta borsellino a garbagnate
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Le parole di Fiammetta

“L’augurio è che veramente le nostre scelte possano cambiare la vita, virare dalla parte dell’onestà spinti dal desiderio della legalità e della giustizia” ha detto la preside Pelella. “Questa storia nella sua praticità è stata una ferita non solo individuale ma collettiva. Dobbiamo anche dire che è una vicenda piena di lutti ma ha fatto emergere che c’è una vittoria della vita sulla morte. Sicuramente essere qui dopo 30 anni a far rivivere le idee di chi ci ha preceduto dimostra che le persone possono essere eliminate fisicamente ma non possono essere cancellati gli esempi, le idee come la vostra presenza qui. Il ricordo cammina sulle gambe delle nuove generazioni. Questo comporta che il ricordo non è sterile ma produttivo. Per me il ricordo non passa solo attraverso l’intitolazione di una piazza ma dalla forza che si trae dall’insegnamento".

La mattinata si è conclusa con la visita alla Bottega del Grillo Parlante in via Rimembranze (noto locale confiscato alla criminalità organizzata) per parlare e raccontare di questo locale restituito alla cittadinanza dove si tengono conferenze e incontri

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