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Il Piano del Diritto allo Studio si regge su due pilastri

“Affrontiamo questo nuovo bisogno con un “progetto speciale” che coinvolgerà genitori e insegnanti"

Il Piano del Diritto allo Studio si regge su due pilastri
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Chiusa la lunga parentesi delle lezioni a distanza, a settembre le studentesse e gli studenti sono finalmente tornati sui banchi con continuità. Impegno, responsabilità, sensibilità, ascolto e attenzione rimangono le parole chiave dell’azione dell’Amministrazione a favore delle giovani generazioni.

Il Piano del Diritto allo Studio si regge su due pilastri

Il Consiglio comunale ha approvato il Piano del Diritto allo Studio, che si regge su due pilastri. Il primo è non lasciare indietro nessuno: un ambito molto importante di risorse e progetti dedicati all’area dell’inclusione e del sostegno alle fragilità, in cui rientrano gli interventi per gli studenti che hanno risentito maggiormente del periodo pandemico e percorsi mirati per situazioni di difficoltà più marcate. Il secondo fornire nuovi stimoli per ritrovare il piacere di stare in comunità e apprendere con curiosità e interesse: un grande sforzo da parte delle scuole per rendere l’apprendimento un naturale percorso di crescita. In anni così difficili diventa ancora più importante il consolidato lavoro di co-progettazione scolastica, metodo di lavoro che l’Amministrazione ha introdotto da diversi anni con le Direzioni didattiche che conoscono da vicino ogni situazione, aiutando a far emergere e affrontare nuovi bisogni e necessità. Proprio dall’esito del lavoro fatto negli anni precedenti, è emersa la necessità di un supporto per aiutare i bambini della scuola dell’infanzia ad affrontare tutte le tipologie di separazioni, dalla separazione dai genitori per iniziare la scuola, alle situazioni difficili in famiglia, sempre più numerose in questi anni critici, o ancora il dolore per la perdita di una persona vicina, che con la pandemia non ha risparmiato quasi nessuno.

“Affrontiamo questo nuovo bisogno con un “progetto speciale” che coinvolgerà genitori e insegnanti – ha sottolineato l’Amministrazione - La guerra in Ucraina porta bambine e bambini sul nostro territorio e nelle nostre scuole: sono 9 gli studenti provenienti dall’Ucraina che quest’anno frequentano istituti aresini, esperienza non sempre semplice per loro e per le scuole”.

Il Comune ha quindi potenziato il servizio di mediazione culturale e opera al loro fianco come presenza costante. “Comune e scuole sono istituzioni che lavorano mettendo sempre i bambini e i ragazzi al centro, cercando di contribuire con ogni azione a costruire una cultura di pace” ha detto l’Amministrazione.

Nel corso dell’anno scolastico è previsto anche l’arrivo del primo scuolabus elettrico, un segno importante di come l’Amministrazione abbia scelto di investire in sostenibilità. Continuano a essere al centro di importanti investimenti anche la riqualificazione e l’efficientamento delle strutture scolastiche, affinché i ragazzi e il personale scolastico possano avere a disposizione ambienti adeguati alle rinnovate esigenze. Questo grande sforzo comporta un investimento annuale di un milione e mezzo di euro nel diritto allo studio che, nonostante il momento di generale difficoltà economica, l’Amministrazione ha confermato.

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