Le richieste

Genitori e studenti vogliono risposte sul futuro del "loro" istituto

All'Istituto Quasimodo di Magenta la carenza strutturale di spazi è un problema che si trascina da anni.

Genitori e studenti vogliono risposte sul futuro del "loro" istituto
Pubblicato:

Hanno scritto una lettera aperta a Città metropolitana, Regione e Comune i genitori e gli studenti che frequentano l'Istituto Quasimodo di Magenta. Obiettivo capire se e quando ci sarà l'ampliamento della scuola.

Una lettera diretta alle istituzioni

E' diretta alle istituzioni territoriale , provinciali e regionali la lettera realizzata da genitori e studenti dell'Istituto Quasimodo di Magenta, che da anni ha un'estremo bisogno di essere ampliato per far fronte agli studenti che vi studiano.

"Gentili Signore, gentili Signori,
la carenza strutturale del Liceo Quasimodo di Magenta è nota a tutti da oltre un decennio. Già nel 2010 fu
approvato, come si ricorderà, dall’allora Amministrazione magentina un progetto esecutivo che, di fatto,
certificava l’esigenza di una nuova sede. Tale progetto non trovò tuttavia attuazione a causa di mancato
finanziamento. Col passare degli anni la situazione è peggiorata: a tutt’oggi il Quasimodo si trova ad
operare con l’ausilio di 5 sedi distaccate, con crescente disagio da parte della comunità scolastica nel suo
insieme e significativo aggravio di costi gestionali, dispersione in termine di efficienza generale, maggiori
disagi per le persone con fragilità. Per questo genitori e studenti in Consiglio di Istituto si sono battuti sin dal loro insediamento quasi tre anni or sono per ricercare insieme con le Istituzioni una soluzione più adeguata per Quasimodo. I risultati non mancarono di arrivare: all’inizio dell’estate del 2020 cogliemmo con grande soddisfazione la notizia anticipataci dal Consigliere Regionale Del Gobbo della conferma che la Commissione Parlamentare di competenza diede approvazione ad un finanziamento di Euro 5 milioni a favore di un progetto di nuova sede per il Quasimodo. Tale finanziamento fu successivamente ratificato da L. 77/2020. Ora, a un anno e mezzo di distanza, che ne rimane di quei 5 milioni non solo promessi ma anche ratificati da Legge dello Stato? Del Gobbo in una recente dichiarazione (cfr. sua bacheca Facebook del 5 marzo) sostiene che le risorse, ci sono ma risultano ferme in Città Metropolitana. Ma quali passi di sollecitazione formale e concreta è stata fatta nel contempo? Sindaco e vicesindaco sostengono di avere a loro volta sollecitato. Una parte della minoranza rappresentata in consiglio comunale ha prodotto una mozione finalizzata a fare chiarezza sull’argomento. Per il resto silenzio o rimbalzo di responsabilità. Col risultato che 5 milioni di Euro, nei fatti, sembrano essere svaniti nel nulla.
Chiediamo a chi ne ha responsabilità politica di convocare formalmente quanto prima un tavolo con il
coinvolgimento di Città Metropolitana, di rappresentanze istituzionali locali estese anche a sindaci del
territorio che usufruiscono dei servizi del Quasimodo e di componenti di Consiglio di Istituto sensibili al
tema affinché si faccia definitiva chiarezza rispetto da un lato al finanziamento non solo promesso ma
anche ratificato da una legge dello Stato e dall’altro in merito al come (tempi e modi di investimento) si
intenda ottimizzare queste risorse. Ora o mai più: i fondi garantiti da questa legge al pari di quant’altro si possa recuperare da PNRR e altri fondi regionali possono garantire un rilancio di una Scuola sempre più in carenza di strutture adeguate per far fronte a quelle sfide di innovazione che in tutta sicurezza è chiamata ad affrontare".

Genitori e Studenti in Consiglio di Istituto Liceo S. Quasimodo di Magenta
8/3/22

Seguici sui nostri canali