Famiglie in difficoltà

Bonus nidi, sullo stop interviene Chiodini: «Sarà solo per quest'anno»

La misura regionale, saltata a seguito dell’aumento delle tariffe deciso dal Comune, ritornerà già dal prossimo anno scolastico

Bonus nidi, sullo stop interviene Chiodini: «Sarà solo per quest'anno»
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Salta il bonus regionale Nidi gratis. Sì, ma solo per quest’anno, assicura l’assessore al Welfare Giampiero Chiodini, che è intervenuto in prima persona per dirimere il dibattito sull’aumento delle tariffe degli asili comunali di Magenta, riaccesosi in questi giorni e fatto proprio anche dalle opposizioni.

Bonus nidi, polemica sullo stop

A sottolineare nuovamente gli effetti dei rincari era stato infatti il Pd magentino, ricordando le contestazioni portate da quest’ultimo avanti «fin dall’inizio senza che l’Amministrazione abbia mai voluto prendere in considerazione il problema». Di vera e propria beffa aveva invece parlato Progetto Magenta, affermando che «i primi a rimetterci sono le famiglie».

L'intervento dell'assessore Chiodini

Non ci è voluto molto perché arrivasse la replica dell’assessore, che ha affermato che fin da quando le tariffe vennero ritoccate al rialzo fu specificata l’esclusione dal bonus per l’anno scolastico in corso, dovuta proprio all’aumento stesso in quanto superiore del 7%.

«Alcuni genitori hanno telefonato e noi abbiamo comunque dato tutte le spiegazioni del caso».

Un aumento provocato dalla crescita generale dei costi di gestione e che non poteva essere più rimandato:

«Questa è un’operazione che andava assolutamente fatta perché da anni ormai le tariffe erano state bloccate».

Problema temporaneo dunque, poiché con l’assenza di ulteriori aumenti previsti per il 2025/2026 le famiglie potranno tornare a richiedere il bonus già dal prossimo anno scolastico:

«Tra l’altro con la nuova finanziaria si si ha fino a un Isee di 40mila euro si possono percepire fino a 3.500 euro. Poi ci sono anche altri scaglioni, ma resta l’aumento di questo contributo statale».

«Abbiamo privilegiato le fasce più basse»

Resta valido invece il Bonus Inps, a cui i cittadini continueranno ad avere diritto a prescindere dall’aumento delle rette. L’assessore ci tiene poi a precisare come sul tema specifico il Comune di Magenta stabilisca le tariffe in base all’Isee familiare e non per fasce di reddito come accade invece sul territorio:

«Nel rivedere le tariffe abbiamo privilegiato le fasce più basse, che pagano rette molto inferiori rispetto a quelle degli altri comuni e più si va avanti con il reddito più la retta aumenta, ma abbiamo fatto attenzione che le famiglie con maggiore difficoltà fossero tutelate dal questo punto di vista».

Non c’è stato dunque un aumento indiscriminato, spiega Chiodini, non negando tuttavia la complessità insita nel rivedere tutte le tariffe nello stesso momento. Tale circostanza ha però permesso all’Amministrazione di valutare lo scenario nel suo complesso:

«Sui servizi a domanda, ad esempio pre e post scuola, abbiamo aumentato un po’ di più, mentre su mensa e trasporti abbiamo cercato di limitare gli aumenti».

Sul finale l’appello dell’assessore a tutti i cittadini attualmente in difficoltà:

«Possono venire in Comune, parla con gli assistenti sociali e in base a quanto può mensilmente versare si stabilisce la rateizzazione».

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