Verdi Legnano cessa l'attività politica in polemica con la direzione nazionale
L'ex co-portavoce e consigliere federale nazionale di Europa verde Patrizio Vigna chiede le dimissioni di Angelo Bonelli: "Lasci spazio al rinnovamento".
La sezione cittadina di Europa verde-Verdi Legnano ha cessato di esistere.
Verdi: la sezione di Legnano ha cessato di esistere
A comunicarlo è Patrizio Vigna, finora suo co-portavoce e consigliere federale nazionale Europa verde-Verdi, che punta il dito contro "una gestione personalistica del partito" e chiede apertamente le dimissioni dalla presidenza nazionale di Angelo Bonelli. L'impegno per la tutela dell'ambiente non verrà meno, assicura Vigna, ma sarà condotto da semplici cittadini.
Vigna denuncia: "Gestione personalistica del partito"
Ecco le parole di Vigna:
"Quanto mi piaceva fare politica a livello locale… come referente di Europa verde, il partito che dal 2019 sembrava poter rilanciare il progetto di un partito ecologista forte in Italia. Siamo partiti in quattro gatti e siamo arrivati a essere il 3,30% a Legnano nel 2020, più di 800 voti grazie alla candidatura di Alessandro Rogora e tanto lavoro da parte di tutti noi.
Poi nel 2021 venni eletto in Consiglio federale nazionale al Congresso e ventata di aria nuova con l’entrata di Eleonora Evi… ero entusiasta, tanto lavoro da fare e forze fresche e giovani.
'Piaceva'… 'ero' entusiasta… scrivo apposta al passato, perché questo ruolo a livello nazionale mi ha fatto capire esattamente il motivo per cui il partito ecologista italiano è fermo al 2%.
Ho fatto tanto lavoro insieme a tanti chilometri, ho provato a fare chiarezza su alcune questioni eccetera… e tutto quello che ho ricevuto indietro è stata una denuncia per diffamazione e sono stato messo in un angolo.
Volevo lasciare ma è stato anche grazie ad Eleonora e a una parte del partito che sono rimasto al mio posto.
Con l’alleanza con Sinistra italiana”(brave persone, ma poco da spartire politicamente) e il tutto condito da una dirigenza verde che non ha mai messo in dubbio le proprie scelte, ci siamo trovati in poco tempo distrutto quanto faticosamente costruito qui in città e minata ulteriormente la voglia di fare qualcosa per l’ambiente e per i nostri figli attraverso la politica.
Ma, nonostante tutto, io sono ancora una volta rimasto al mio posto.
Ora, il 30 novembre 2023 Eleonora Evi, co-portavoce nazionale si dimette e così fa Simona Saraceno, co-portavoce della Regione Lazio denunciando una gestione personalistica del partito, cosa che ho potuto constatare anche io coi miei occhi in questi mesi nelle varie riunioni.
Ora la misura è colma e mi pento anche di essermi iscritto nuovamente nel rispetto del ruolo di consigliere federale nazionale che volevo portare a scadenza naturale ma che a oggi non trovo alcun motivo di mantenere.
Personalmente ritengo di non spendere più un solo minuto del mio tempo per un partito a conduzione del co-portavoce Angelo Bonelli e della attuale Direzione nazionale".
L'impegno continua ma come semplici cittadini
"Con il presente comunicato mi rivolgo al nostro bacino elettorale sul territorio per chiarire che fino a quando Angelo Bonelli rimarrà a capo del partito di Europa verde, ogni attività politica nel comune di Legnano sarà sospesa e da oggi agiremo come semplici cittadini a tutela dell'ambiente.
Chiedo apertamente le dimissioni dalla presidenza del partito Europa verde di Angelo Bonelli e che lasci spazio al rinnovamento".
Nella foto di copertina, da sinistra: Patrizio Vigna e l'ex candidato sindaco di Europa verde Legnano Alessandro Rogora