la polemica

Venditori abusivi in piazza, Boniardi: "Il mercatino dei tarocchi in città"

Venditori abusivi in piazza, Boniardi: "Il mercatino dei tarocchi in città"
Pubblicato:
Aggiornato:

E’ una questione ormai annosa di Bollate, che negli anni nessuno è riuscito a debellare completamente e che, secondo il Consigliere comunale quota Lega Fabio Boniardi oggi è "peggiorato notevolmente".

Venditori abusivi in piazza

Si parla del fenomeno della vendita di merce contraffatta in piazza mercato da ambulanti abusivi. Borse, scarpe, giacche. Decine e decine di soggetti mettono in mostra i propri articoli senza alcun titolo e, purtroppo, tantissimi avventori pronti ad acquistare roba dalla dubbia provenienza.

La polemica del consigliere Boniardi

Verte proprio su questo la polemica del Consigliere comunale Fabio Boniardi, della Lega, che domenica ha fotografato una situazione che man mano sta diventano insostenibile:

"Ogni domenica è sempre peggio - ha spiegato il leghista - Saranno quaranta venditori di prodotti che, come sappiamo, sfamano un giro di criminalità organizzata. La cosa peggiore, purtroppo, è vedere quante persone ogni domenica sono lì pronte ad acquistare. Io vedo decine e decine di ragazzi giovani che vengono anche da altri comuni, coi mezzi o in macchina, per acquistare qui. Come se fossimo famosi per avere il mercato dei tarocchi".

Boniardi conosce bene il problema, quando era assessore alla Sicurezza si è trovato a gestire questa problematica:

"Ai tempi avevamo effettuato molteplici sequestri in collaborazione con l’allora comandante dei Carabinieri di regione Lombardiam attuale generale di corpo d’armata Teo Luzi, e avevamo attivato il protocollo di strade sicure. Le decisioni dell’attuale amministrazione, evidentemente, sono scelte politiche".

"Stiamo organizzando qualcosa di efficace e radicale"

Il sindaco Francesco Vassallo, dal canto suo, si sta muovendo per sedare il fenomeno:

"Il problema è molto complesso e delicato, ma stiamo organizzando qualcosa di efficace".

Chiaramente, non è possibile sapere nè le modalità di questa operazione, nè i tempi, per evitare che l’impegno possa andare a fondo:

"Ad oggi tutto quello che abbiamo provato si è rivelato inutile. Ora vogliamo attuare una soluzione radicale", ha concluso il primo cittadino.

Seguici sui nostri canali