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Trasporti ferroviari in Lombardia, Pd: "Stagione nuova, problemi vecchi"

"Ora spetta a Trenord e all’assessore spiegare come intendano procedere con la programmazione del servizio e quando garantiranno il ritorno al 100% delle corse".

Trasporti ferroviari in Lombardia, Pd: "Stagione nuova, problemi vecchi"
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Stagione nuova, problemi vecchi. Una constatazione sempre valida quando si parla di trasporti ferroviari in Lombardia, secondo il Gruppo regionale del Pd, che sulla gestione di Trenord è molto attento e pronto a farsi portavoce dei pendolari.

Trasporti ferroviari in Lombardia, Pd: "Stagione nuova, problemi vecchi"

“Appena le scuole hanno riaperto e le attività produttive sono ripartite a pieno regime dopo il lockdown e la pausa estiva, sono saltate fuori nuovamente tutte le magagne”, sintetizza Carlo Borghetti, consigliere regionale del Pd e vicepresidente dell’Aula. Nel frattempo, era successo quanto di più inaspettato ci si potesse immaginare, ricorda l’esponente dem: “Ad agosto, per fortuna in un momento in cui quasi nessun pendolare viaggiava, un treno è partito da solo dalla stazione di Paderno d’Adda ed è deragliato a Carnate, 10 chilometri dopo, viaggiando senza conducente. Perché questo è avvenuto? Perché il personale viaggiante non era al suo posto, ma anche perché il materiale rotabile è obsoleto. Se fosse stato sostituito, un incidente tanto assurdo non sarebbe potuto accadere”. Dunque, anche se saranno le indagini a individuare le responsabilità, “se il treno fosse stato meno vetusto e con sistemi di sicurezza aggiornati alla tecnologia oggi a disposizione, quello che è successo si sarebbe potuto evitare – insiste Borghetti –. Da anni denunciamo il ritardo di Regione Lombardia nell’ammodernamento dei convogli del servizio ferroviario regionale”. Questo accadeva in agosto. Un mese dopo, la ripartenza mette in luce tutti i problemi rimasti in sospeso: “Come Pd abbiamo chiesto un’audizione in Commissione Trasporti dell’assessore Claudia Terzi e dei vertici di Trenord proprio perché, in questi giorni, abbiamo già visto troppe incertezze sugli orari effettivi, troppe sostituzioni di treni con bus anche all’ultimo minuto e ancora pochi treni rispetto all’orario normale”. Dalle province della Lombardia arriva uno stillicidio di notizie negative sul funzionamento del servizio: “Gli orari sono ancora incompleti e per i pendolari i disagi sono molti e si aggiungono a un periodo non facile – fa sapere Borghetti –. Chi utilizza il treno si trova in una condizione di incertezza. Ora, perciò, spetta a Trenord e all’assessore spiegare come intendano procedere con la programmazione del servizio e quando garantiranno il ritorno al 100% delle corse.”

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