Magenta

Silvia Minardi si candida a sindaco: schiaffo al Pd

Bocciati gli ultimi 10 anni di Amministrazione, ora lancia un nuovo piano legato alle risorse del Pnrr.

Silvia Minardi si candida a sindaco: schiaffo al Pd
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Silvia Minardi si candida e lancia un percorso autonomo di Progetto Magenta che resta, evidentemente, parallelo a quello del Pd. Uno schiaffo ai dem proprio nel momento in cui parte il loro percorso verso le elezioni: «Dopo il nulla della Giunta Calati e il silenzio assordante del Pd, parte il Progetto Pnrr Magenta che solo noi costruiremo con la città. Perché solo a noi sta a cuore andare oltre i fallimenti degli ultimi dieci anni e rilanciare davvero Magenta». Parole con cui Minardi si candida a sindaco per la seconda volta, dopo il debutto di cinque anni fa, quando, con la sua civica ottenne un buon risultato e un posto in Consiglio comunale. Ora si ripropone come alternativa sia ai dem sia alla Giunta Calati: «L’Unione Europea ha risposto alla crisi pandemica con il Next Generation EU, un programma che prevede più di 200 miliardi di euro per far ripartire lavoro e economia, un’opportunità imperdibile di sviluppo e investimenti, anche per Magenta, che esce da almeno dieci anni di immobilismo. La prossima Giunta sarà quella che avrà la responsabilità di riparare ai danni delle due precedenti e questi soldi europei saranno la chiave per farlo. Una chiave che di certo non può essere affidata agli stessi che hanno governato perdendo occasioni a ripetizione in tutti questi anni».

Silvia Minardi e il tema del Pnrr

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) va dal 2021 al 2026 e per accedere ai fondi e per realizzare i progetti bisogna garantire l’affidabilità nel concludere tutto entro il 2026. . «Occorre presentare un progetto o più progetti strutturali su bandi che verranno aperti a livello nazionale – continua Minardi - Da tempo noi di Progetto Magenta stiamo cercando di capire cosa stia facendo l’Amministrazione Calati per poter accedere a questi finanziamenti. A fine settembre scadevano i termini per aderire ad un accordo di collaborazione con Città Metropolitana per l’attuazione delle misure previste dal Pnrr e Magenta non ha aderito a questa ennesima occasione per scelta politica della Giunta Calati. Abbiamo chiesto perché. Non sappiamo se l’Amministrazione stia elaborando uno o più progetti; il sindaco infatti non risponde. Di risposte non ce ne sono perché una Giunta che non ha fatto niente per cinque anni, se non portare avanti scelte già disastrose della Giunta Invernizzi-Salvaggio, adesso ha ancora meno forza e energie per approfittare di questa occasione storica».

 Al via Magenta torna a crescere

Nell’incontro Anci a Parma per illustrare le opportunità del Pnrr ai Comuni, c’erano il sindaco Chiara Calati e l’assessore Luca Aloi, ma «Magenta si è presentata senza niente nello zaino e magari hanno potuto almeno ispirarsi per copiare le idee degli altri. Il tutto nel silenzio assordante del Pd dell’ex assessore Salvaggio (candidato in pectore dei dem). Due debolezze ancora una volta allo specchio». Da qui la scelta di mettersi in gioco, ancora, da soli: «Avviamo responsabilmente per la città l’unico percorso di costruzione condivisa con cittadini e protagonisti della società e dell’economia magentina, ossia Magenta torna a crescere - prosegue l’aspirante prima cittadina - Fra poche settimane lo lanceremo e avvieremo su tutto il territorio con le tante forze produttive, sociali e civiche della nostra città e cercheremo di indirizzarne i risultati ai soggetti istituzionali che potranno contare nella decisione sui fondi europei. La nostra campagna con questo percorso non sarà una inutile vendita delle poche cose fatte o una promessa di fantasie per far dimenticare quelle fatte male fino a 5 anni fa. Noi useremo i prossimi mesi per iniziare a fare progetti concreti con la città immediatamente finanziabili dall’Europa e dal Governo. Per iniziare a gestirli appena dopo il voto».

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