Segre cittadina onoraria, tutto il Consiglio dice sì

Mozione del Pd, la maggioranza accoglie la proposta.

Segre cittadina onoraria, tutto il Consiglio dice sì
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Segre cittadina onoraria, tutto il Consiglio dice sì. E' accaduto, a sorpresa, nel Consiglio comunale di ieri a Magenta.  La proposta, avanzata dal Pd, è stata spiegata dalla consigliera Eleonora Preti.

La consigliere Eleonora Preti, Pd

La mozione

La mozione è stata discussa a pochi giorni dalla ricorrenza della Giornata della memoria, che cade il 27 gennaio. Il documento, presentato un po' in tutta Italia, punta a sostenere, senza retorica, il senso più profondo di questa celebrazione, contro l'odio e l'indiferenza, sostenendo la senatrice Liliana Segre, vittima di minacce. Preti, reduce da un pomeriggio al Binario 21, ha ricordato il senso del ricordo della Shoah, valorizzando quei magentini che salvarono i Molho, famiglia ebrea,  dalla deportazione e che, oggi, sono tra i Giusti nelle Nazioni. "Segre da aprile non organizzerà pi incontri nelle scuole per portare la testimonianza, a 89 anni. Il suo testimone va raccolto da tutti noi, per questo conferiamole la cittadinanza onoraria", ha detto la consigliera dem.  L'auspicio del voto unanime è stato assecondato, non senza dibattito.

Il dibattito

Il sindaco Chiara Calati

Il sindaco Chiara Calati ha apprezzato lo spirito della mozione, ricordando il concerto della Memoria  del 27 gennaio con gli studenti del Quasimodo. Ha poi ricordato e citato Edith Stein, invitando a riflettere sulla disumanizzazione, evidente nell'Olocausto, ma che oggi si traduce in indifferenza e denigrazione.  "Raccontiamo ai nostri ragazzi che c'è una umanità diversa".  La consigliera leghista Pia Maso, dicendo di rispettare Segre,  ha evidenziato di non capire chi strumentalizza le sue parole. Il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Cantoni, nel condividere lo scopo del conferimento dell'onorificenza,  ha proposto un'integrazione al testo presentato da Preti, aggiungendo all'orrore della Shoah  quello delle Foibe. Il consigliere Pd Paolo Razzano ha rimarcato di non voler strumentalizzare la senatrice, che fu deportata ad Auschwitz. L'intero Consiglio ha scelto di attribuire la cittadinanza onoraria.

 

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