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Scuole sotto i ferri per la messa in sicurezza

Tutti gli interventi sui solai realizzati in estate, l'assessore: "Finiremo per la prima campanella".

Scuole sotto i ferri per la messa in sicurezza
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Scuole sotto i ferri in vista del nuovo anno scolastico. Il sindaco Chiara Calati, l’assessore ai Lavori pubblici Laura Cattaneo e il titolare delle Politiche scolastiche Simone Gelli illustrano l’estate calda degli istituti pubblici magentini, interessata da interventi cospicui di messa in sicurezza, legati anche a fondi regionali. La prima cittadina ha spiegato che, per la prima campanella, tutto sarà in ordine sia a Pontenuovo sia a Pontevecchio, anche l’edificio di via Isonzo sarà oggetto di un intervento di efficientamento energetico (si attendono i fondi regionali) che, però, riguarderà solo la parte esterna.

La messa in sicurezza

Scottata dalla vicenda De Amicis la scorsa primavera (scuola chiusa d’urgenza per solai pericolosi), la Giunta Calati ha dato impulso ad un progetto (già avviato lo scorso anno) di verifica su tutti gli edifici scolastici, che ha permesso di stabilire delle priorità d’intervento: la scuola primaria Gianna Beretta Molla (per 89.400 euro), la Lorenzini e la secondaria IV Giugno (205mila euro in tutto), oltre ai locali adiacenti che ospitano progetti per ragazzi diversamente abili e associazioni. Lavori in dirittura d’arrivo, dopo la sostituzione delle solette con pannelli antisfondellamento.

Le criticità

«Non serve dire che intemperie e usura hanno, nel tempo, creato la criticità - spiega l’assessore Cattaneo – Siamo partiti dalle aule, quindi ci siamo concentrati sui locali comuni. Un intervento definitivo, così come è stato per la De Amicis». La scuola di via Isonzo, invece, ha richiesto un investimento più cospicuo, sempre per la sistemazione dei solai. Ma altri 305mila euro sono in arrivo, sempre dalla Regione, per la sistemazione esterna: «La scuola presenta una facciata particolare, con vetrate ormai crepate e poco sicure, ma anche poco efficienti a livello energetico – ha detto il sindaco – Sarà rifatta la facciata, con materiali più adeguati».Nel triennale delle opere pubbliche, ci sono altri 360mila euro spalmati su più annualità, sempre per interventi nelle scuole della frazione, quelle più attenzionate per le criticità. «Un lavoro minuzioso di analisi, prima, e di intervento, poi, sfruttando anche i fondi da enti superiori – hanno concluso Calati e Cattaneo – Il tutto sarà ultimato, come da normativa, entro l’anno».

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