Prima il partito poi la città

Finiguerra attacca il sindaco Nai: "Come può picchiare i pugni in Regione per l'ospedale e intanto sostenere Gallera?".

Prima il partito poi la città
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"Prima il partito, la città viene dopo". E' l'amara considerazione di Domenico Finiguerra, leader di Cambiamo Abbiategrasso.

Prima il partito

"Il nostro neo sindaco di Forza Italia Cesare Nai - spiega Finiguerra -, dopo aver assistito alla chiusura del nuovo Pronto soccorso del nostro nuovo ospedale costato oltre 30 milioni di euro, invece di protestare, alzare la voce, mettersi alla guida del movimento di cittadini e associazioni per chiedere con forza all'assessore regionale Giulio Gallera di riaprire il servizio, che cosa fa? Va ad aprire proprio la campagna elettorale dell'assessore Gallera, al suo fianco sul palco". Prima il partito, poi la città? si chiede Finiguerra. "Questo è il chiaro esempio di che cosa significhi essere un militante di partito, pronto a mettere davanti agli interessi della propria comunità il tornaconto elettorale e la fedeltà ai propri superiori gerarchici, alla propria corrente di riferimento".

"Il sindaco brinda con l'artefice dell'ennesima legnata?"

"Mentre la città ha perso un servizio essenziale - prosegue i leader di Cambiamo Abbiategrasso -, il suo sindaco sta a brindare proprio con l'artefice dell'ennesima legnata alla città da lui stesso amministrata...".

Interrogazione sull'ospedale

Nel Consiglio comunale previsto per la prossima settimana, Cambiamo Abbiategrasso presenterà un'interrogazione proprio sull'ospedale Cantù. Lo scopo - come spiega Finiguerra nell'intervista pubblicata sul numero di Settegiorni in edicola - è di chiedere al sindaco quali iniziative sono state intraprese per fare pressione in Regione sulla riapertura del Pronto soccorso notturno". A proposito della presenza del sindaco Nai all’evento a sostegno della candidatura dell’assessore regionale Gallera, al quale viene imputata la responsabilità per la chiusura del presidio nelle ore notturne, Finiguerra aveva dichiarato alla nostra cronista: "Sicuramente ognuno è libero di sostenere chi vuole, ma Nai sta agendo da rappresentante di un partito e non da sindaco di un Comune".

 

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