Potenziamento Rho-Gallarate, il comitato dice no.

Perchè il comitato civico Rho Parabiago è contrario al potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate

Potenziamento Rho-Gallarate, il comitato dice no.
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Rho-Gallarate, per il comitato cittadino è No

Il potenziamento della linea ferroviaria Rho-Gallarate è stato inserito dal presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, tra le "grandi opere" da realizzare in via prioritaria.

Il comitato dei cittadini di Rho-Parabiago insorge a gran voce, evidenziando alcuni nuclei problematici che già in passato erano stati sottolineati nelle lettere più volte inviate al Governo e al Parlamento che,pare, non abbiano ricevuto mai risposta alcuna.

Le ragioni del rifiuto

A quanto apprendiamo dal comitato, il progetto è stato dichiarato illeggittimo e annullato dal Tar, con sentenza confermata dal Consiglio di Stato nel 2012, sia per la sua ubicazione che per ragioni procedurali.

Sempre secondo le loro dichiarazioni, sin dal progetto preliminare l'opera si è dovuta scontrare con  evidenti limitazioni territoriali. La tratta Rho-Gallarate, infatti, attraversa i centri abitati, comportando problematiche di sicurezza, rumore, vibrazioni ed interferenze, impossibili da eliminare. L'opera è, pertanto, da considerarsi gravemente impattante per gli abitanti ed incompatibile con il territorio.

Il comitato civico ha inoltre giudicato il piano estremamente rischioso in quanto l'ampliamento della sede ferroviaria comporterebbe un ulteriore avvicinamento dei binari alle abitazioni. Considerato anche il passaggio di numerosi treni merci, va da se che il potenziamento è direttamente proporzionale all'aumento dei rischi per la sicurezza.

Tre, quindi, i punti cardine attorno cui verte lo scontro tra chi vuole il potenziamento della rete ferroviaria e chi, invece, lo rifiuta:

-l'opera è illeggittima,

-l'opera è incompatibile con il territorio e gravemente impattante per i cittadini,

-l'opera è rischiosa.

L'indiscrezione

Il dibattito si sposta, poi, sulla possibilità che la promessa di fortificare la tratta ferroviaria in questione altro non sia che un'astuta mossa per ottenere un vantaggio elettorale derivante dai voti dei pendolari. I disservizi sulla linea potrebbero essere risolti semplicemente con una migliore e più efficiente gestione delle risorse, invece che con l'aumento dei binari.

Infine il comitato mette l'accento sul fatto che il potenziamento attuale previsto è limitato all'istituzione di un nuovo servizio orario con Malpensa e di un nuovo servizio suburbano sino a Parabiago e non, come erroneamente potrebbe suggerire il nome, fino a Legnano o Gallarate.

Il progetto in questione verrebbe a costare 400 milioni di euro. Il Comitato Rho-Parabiago chiede che vengano prese in considerazione le tre lettere scritte al Ministero delle infrastrutture per l'archiviazione del progetto di potenziamento, nonchè "il rispetto di un territorio già sfruttato e non più disposto ad accettare ulteriori scempi"

 

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