Dopo l'incontro con il Prefetto

Movida e sicurezza, le proposte di Italia Viva al sindaco di Abbiategrasso

Dopo l'incontro del sindaco Nai con il Prefetto, le proposte di Italia Viva per gestire le criticità e gli eccessi della movida ad Abbiategrasso

Movida e sicurezza, le proposte di Italia Viva al sindaco di Abbiategrasso
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Dopo l'incontro del sindaco Nai con il Prefetto, le proposte di Italia Viva per gestire le criticità e gli eccessi della movida ad Abbiategrasso.

Movida e sicurezza, le proposte di Italia Viva al sindaco di Abbiategrasso

Movida “violenta” ad Abbiategrasso, ad una settimana dall'incontro del sindaco Cesare Nai con il Prefetto di Milano, il gruppo abbiatense di Italia Viva si rivolge con una lettera aperta proprio al primo cittadino ed alla Giunta. L'obiettivo? Individuare proposte, soluzioni o modelli da replicare per gestire la situazione, come del resto il gruppo aveva già suggerito con un precedente comunicato.

Scrive Andrea Donati:

Come in ogni situazione che riguarda la gestione sociale di una città, non è solo con le forze dell’ordine o con l’aumento dei controlli che si risolvono i problemi. Spesso si spostano solo nel tempo o in altre zone. Occorre anche, se non soprattutto, un intervento sociale proattivo che aiuti i giovani a trovare altre modalità di vivere la città. Proponiamo di guardare al progetto Custodi del Comune di Milano che in molti casi ha aiutato a risolvere situazioni di criticità in alcune aree urbane promuovendo anche azioni di rivitalizzazione delle periferie e offerte diversificate per giovani, anziani, oltre a guidare le famiglie in difficoltà ai servizi di prossimità. Ci vogliono finanziamenti, certo, ma soprattutto impegno. I fondi per promuovere iniziative simili e a favore dei giovani ci sono, ed arrivano da Regione Lombardia con il bando “La Lombardia è dei giovani”, che come ITALIA VIVA vogliamo segnalarVi, con il quale si può sostenere l'autonomia e la partecipazione attiva dei giovani alla vita della comunità attraverso il finanziamento di interventi coerenti con una o più delle seguenti tematiche:

Orientamento al lavoro e sostegno nei periodi di transizione studio/lavoro – lavoro/lavoro; acquisizione e valorizzazione di soft skills, nuove competenze.

Valorizzazione di reti, hub e/o spazi pubblici di aggregazione giovanile, rivitalizzazione delle periferie e degli spazi pubblici con ricadute dirette sui giovani. Finanziamento a fondo perduto pari al 70% e il restante 30% può esser messo con attività del personale strutturato.

Esborso per l’amministrazione a bilancio? Zero assoluto. Esattamente quello che servirebbe oggi ad Abbiategrasso. A fine anno scorso avevamo già proposto al Sindaco e alla Giunta di Abbiategrasso di accedere ai fondi regionali a fondo perduto (fino al 90%) per la riqualificazione di aree da destinare ad housing sociale e servizi per il quartiere, proponendo la riqualificazione della scuola dismessa di Castelletto attraverso un progetto già proposto negli anni passati. Fu lettera morta. Non desideriamo un grazie, ma una risposta con impegni e azioni concrete che portino vantaggio a tutta la comunità ottenendo finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione per le amministrazioni. Perché questa giunta nemmeno valuta le opportunità? Da forza politica siamo delusi, da cittadini abbiatensi siamo profondamente amareggiati per il poco interesse che questa amministrazione dimostra per la città, le sue attività economiche, i commercianti e i suoi abitanti, più interessata come è a difendere posizioni di potere e interessi privati.

Ora più che mai dovrebbe dimostrare di essere in grado ad affrontare con soluzioni e atti concreti, l'emergenza giovani nella nostra città, anziché volgere lo sguardo solo a meri interessi economici, promuovendo progetti che andrebbero, oltretutto, a deturpare l'ambiente, gettando cemento sulle nostre aree verdi, le quali andrebbero invece valorizzate e adibite ad attività per i nostri giovani abitanti e non solo. Ci auguriamo, caro Sindaco e cara Giunta, che questa volta l’amministrazione pubblica si preoccupi almeno di vagliare il bando e di far sapere alla cittadinanza quali azioni avrà intrapreso in merito ai progetti di cui parliamo.

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